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Info

Popolazione
6.293.253  
Crescita demografica
0,93 %  
PIL
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Fonte: World Bank, ultimo dato disponibile

La Cooperazione Italiana nel Paese

In Libia, l’Italia si attesta come uno degli attori chiave del sistema di cooperazione promosso e gestito dall’Unione Europea e tra i donatori più attivi nel Paese. L’Italia interviene tramite il finanziamento di programmi a supporto della popolazione e delle istituzioni locali, secondo due direttrici di intervento: i) iniziative di emergenza, volte a dare assistenza umanitaria e protezione alle fasce più vulnerabili della popolazione; ii) iniziative di sviluppo, per favorire il processo di stabilizzazione, riabilitazione e ricostruzione del Paese. 
Sebbene la Libia sia un Paese a reddito medio-alto, gli anni di conflitto e instabilità politica hanno ostacolato gli investimenti pubblici in infrastrutture servizi. Il Paese continua a dipendere ampiamente dalle importazioni alimentari e la popolazione è messa a dura prova da un limitato accesso a servizi sanitari, educativi e sociali di qualità. Nell’attuale quadro di riferimento, l’attuazione dei progetti di cooperazione internazionale incontra numerosi ostacoli, legati principalmente all'instabilità politica, alle difficoltà di accesso alle aree di intervento e alla frammentazione istituzionale. Le sfide amministrative e logistiche, unite alla necessità di un costante adattamento alle mutevoli condizioni di sicurezza, hanno reso essenziale un approccio flessibile e una stretta collaborazione con partner locali e internazionali. Per quanto riguarda la presenza di migranti stranieri, a causa della mancanza di un solido sistema di governance delle migrazioni, questi continuano a incontrare sfide e rischi legati alla protezione, specialmente nei contesti urbani e nei centri di detenzione. 
Nel 2024, il portafoglio complessivo delle iniziative in corso della Cooperazione Italiana in Libia è stato pari a circa 49.3 milioni di euro. Questi fondi corrispondono a 16 iniziative ripartite come segue:  
9 iniziative del canale ordinario a dono (15,19 milioni di euro)  
4 iniziative di Emergenza (10,92 milioni di euro)  
3 cooperazione delegata (23.2 milioni di euro) 

Documento strategico di sviluppo nel paese

Attraverso la firma del Memorandum d’Intesa in materia di cooperazione allo sviluppo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato della Libia, siglata a Ottobre 2024, si è definito il quadro istituzionale, giuridico e finanziario applicabile alle attività dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nel Paese, garantendo una piena ripresa delle attività.
La Libia non dispone di un piano di sviluppo nazionale dal 2011, fatto che impedisce la realizzazione di una pianificazione nazionale coerente e ostacola la capacità dei partner internazionali di allineare il loro sostegno alle priorità nazionali. Tuttavia, esistono alcuni documenti strategici settoriali che definiscono le priorità e la programmazione di alcuni ministeri di linea, in particolare la strategia di decentralizzazione del Ministero del Governo Locale 2022-2025, la Water Security Strategy del Ministero della Pianificazione e la strategia sull’efficientamento energetico e le energie rinnovabili 2023-2035 del Ministero della Pianificazione.
 

La strategia italiana e settori di intervento

In linea con le priorità identificate nel “Documento Triennale di Programmazione ed Indirizzo 2021 – 2023”, che indicava la Libia come uno dei Paesi dell’Africa Mediterranea di particolare peso per la Cooperazione Italiana e successivamente nel “Documento Triennale di Programmazione ed Indirizzo 2024 – 2026” che inserisce la Libia nella lista dei Paesi prioritari, la Sede Regionale AICS di Tunisi interviene per favorire la transizione nel medio-lungo termine nell'interesse della stabilizzazione, della riconciliazione nazionale e della ricostruzione del Paese. In un’ottica di nesso umanitario-sviluppo-pace, le iniziative della Cooperazione italiana in Libia forniscono assistenza umanitaria e protezione, sostengono il rafforzamento delle capacità tecniche e di governance a livello locale, lo sviluppo delle capacità di gestione da parte delle autorità locali e l’erogazione dei servizi di base e soluzioni durevoli per uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
Da menzionare è anche il programma di Cooperazione Delegata Recovery, “Stability and Socio-Economic Development in Libya – Baladiyati” (“La mia Municipalità”) per il quadriennio 2021-2025. Il programma fornisce supporto a 21 municipalità nel sud del Paese nei settori dell’istruzione, acqua e igiene, energia rinnovabile, agricoltura e governance locale e si concentra su diverse componenti distinte, quali: (i) il rafforzamento dei servizi di base nei settori dell'istruzione, dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari, delle energie rinnovabili e dei servizi/infrastrutture per le comunità; (ii) il miglioramento delle attività generatrici di reddito nella filiera agroalimentare; e (iii) il rafforzamento delle capacità delle istituzioni libiche.
Inoltre, nel corso del 2024, sono state approvate altre due iniziative di Cooperazione Delegata in Libia: “HERITAGE - Protezione del Patrimonio Culturale” in partenariato con l’Istituto Centrale per il Restauro, azione che mira alla realizzazione di un quadro di riferimento sostenibile per la conservazione del patrimonio culturale; e “MUWALI - Gestione delle risorse idriche a livello comunale in Libia”, in partenariato con la Provincia Autonoma di Trento, intervento che mira a rafforzare le capacità istituzionali locali nella gestione delle risorse idriche e la raccolta e analisi dei dati, promuovendo pratiche innovative e sostenibili in 12 municipalità della Libia. Entrambe le iniziative hanno una durata di 36 mesi e cominceranno ad inizio 2025.
 

Allineamento con la strategia del Governo locale e armonizzazione con gli interventi della comunità dei donatori

La Cooperazione italiana in Libia opera all’interno di un meccanismo di coordinamento guidato dal sistema delle Nazioni Unite le cui attività si inseriscono nell’ambito del Sustainable Development Cooperation Framework (UNSDCF) 2023-2025, documento pubblicato nel 2023 e concordato con il Governo libico, che definisce le priorità di cooperazione in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. La strategia prevede quattro priorità di intervento: i) pace e sicurezza; ii) sviluppo economico sostenibile; iii) sviluppo sociale e umano; iv) cambiamento climatico, ambiente e acqua. In tale quadro di riferimento, sono stati elaborati anche due ‘Collective Outcomes’ ossia 1) Soluzioni durevoli per gli sfollati interni (IDPs) e 2) Gestione della migrazione per affrontare e ridurre i bisogni, i rischi e le vulnerabilità, attorno ai quali si coordinano gli attori umanitari, dello sviluppo e della costruzione della pace. 
L’azione della Cooperazione Italiana si allinea pienamente a questi obiettivi, contribuendo con progetti e iniziative coerenti con le priorità strategiche dell’UNSDCF e partecipando attivamente ai processi decisionali nei tavoli di coordinamento. In questo modo, l’Italia si conferma un partner cruciale nel promuovere interventi integrati e sostenibili in Libia.
Inoltre, la Sede AICS di Tunisi e l’Ambasciata d’Italia a Tripoli assicurano la partecipazione ai seguenti gruppi e tavoli di coordinamento: Mine Action International Partners Meeting, Mine Action Support Group, Humanitarian Development Peace Nexus Working Group, EU Heads of Cooperation, Libyan INGO Forum (LIF INGOs) + Donors, Area Coordination Group-South, Women’s Peace and Humanitarian Fund (WPHF) Steering Committee, Solid Waste Management Working Group, Water Sector Working Group, Mine Action Implementing Partners Group.
 

Obiettivi e risultati attesi

In collaborazione con il sistema Nazioni Unite, i partner europei e internazionali, l’Italia mira a rafforzare le capacità delle autorità centrali, locali e della società civile, al fine di stabilizzare la Libia e promuoverne la crescita economica, affrontando le cause strutturali di fragilità istituzionale ed economica. La Cooperazione italiana in Libia si prefigge, da una parte, di assicurare una risposta ai bisogni umanitari delle comunità più vulnerabili, e dall’altro, promuovere soluzioni durevoli e sviluppo sostenibile in linea con principi di nesso umanitario-sviluppo-pace.
Sul piano umanitario, persistono bisogni in numerose aree del paese che colpiscono specialmente la popolazione sfollata e rifugiata. In tale contesto, le iniziative della Cooperazione italiana mirano a fornire assistenza umanitaria e protezione, a sostenere lo Stato nell’erogare i servizi essenziali per i rifugiati e le comunità ospitanti e di rafforzare le capacità locali nel far fronte all’emergenza. Un altro settore di rilievo supportato dalla Cooperazione Italiana è quello dello sminamento umanitario nelle aree colpite da conflitti bellici. 
Sul piano dello sviluppo sostenibile, l’azione della Cooperazione Italiana si concentra su iniziative di sviluppo economico per la creazione di opportunità lavorative e del capacity building per il rafforzamento delle capacità tecniche e istituzionali delle autorità centrali e degli stakeholder locali. I settori di maggior rilevanza sono la promozione del patrimonio culturale, dell’artigianato e del patrimonio immateriale, il riciclo dei rifiuti plastici, lo sviluppo agricolo, acqua e dell’igiene. 
Si sottolinea infine che la Cooperazione italiana assicurerà un’attenzione particolare alla tematica trasversale dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile.
 

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PROGRAMMA PAESE:  MoU in materia di cooperazione Italia-Libia del 01/09/2025

12 Mostra la lista dei progetti

I progetti AICS nel mondo

€ 29.425.000

Totale delle risorse impegnate

€ 30.296.957

Totale delle risorse utilizzate

Per cosa vengono utilizzati?

Il settore di intervento si riferisce al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l’aiuto. Per esempio, un progetto di formazione nel campo dell’agricoltura è notificato nel settore agricoltura e non in quello dell’istruzione. leggi tutto chiudi

Con quali strumenti?

Identifica le modalità usate per implementare gli aiuti. Classifica il trasferimenti di fondi dal donatore al primo ricevente (es. dall’Aics ad una al governo locale o ad una organizzazione multilaterale). leggi tutto chiudi

I principali progetti in corso

Destinatario € Risorse utilizzate
CIHEAM PILLAR — Partenariato Italia-Libia per la sicurezza alimentare in Cirenaica LY 25.000.000
Risposta multisettoriale per aumentare le possibilità di accesso ai servizi di base per la popolazione più vulnerabile in Libia LY 5.009.398
Iniziativa di emergenza per gruppi vulnerabili in Libia attraverso interventi umanitari in 5 centri migranti, servizi sanitari e di protezione LY 4.088.503
Programma per la Sicurezza Alimentare e Resilienza delle Comunità Rurali in Libia-PROSAR LY 3.500.000
Programma di emergenza in Libia per il supporto dei servizi pediatrici LY 3.500.000
Contributo al WFP. Programma di assistenza alimentare in Libia LY 3.500.000
Intervento di emergenza a favore dei bambini libici affetti da leucemia LY 3.401.996
Contributo al PAM. Programma di supporto alle attività di assistenza alimentare e di UNHAS in Libia LY 3.250.000
Rafforzamento delle Capacità di Riciclo dei Rifiuti Plastici nell’area della “Grande Tripoli” LY 3.000.000
CONTR. VOLONTARIO IAMB PER RIVITALIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE COMUNITA' COSTIERE TRANSFRONTALIERE IN LIBIA E PAESI CONFINANTI LY 2.600.000
ENERGIA PULITA PER UN ACCESSO AI SERVIZI DI BASE SOSTENIBILE LY 2.025.000
Libia Contributo a UNDP nell'ambito del programma "Stabilization Facility for Libya - Towards Recovery and Peace" LY 2.000.000
Contributo al WFP. Programma di assistenza alle persone colpite dal conflitto in Libia LY 2.000.000
Programma di salute ambientale per la città di Tripoli: gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani LY 2.000.000
Programma di emergenza in Libia per il miglioramento dei servizi sanitari primari e di protezione per la popolazione più vulnerabile. LY 1.997.880
Programma di emergenza in Libia per il miglioramento dei servizi sanitari e la protezione dei gruppi più vulnerabili. LY 1.994.997
Iniziativa di emergenza a favore della popolazione dei centri migranti e rifugiati di Tarek al Sika, Tarek al Matar e Tajoura in Libia LY 1.932.670
Miglioramento dell’uso delle risorse idriche in Libia - Bando OSC LY 1.825.000
Assistenza tecnica ad interventi per migliorare la gestione e l'accesso ai servizi essenziali nelle Municipalità libiche LY 1.771.883
Fondo di assistenza, gestione e coordinamento per la Stabilizzazione della Libia LY 1.738.239
Formazione e sviluppo delle capacità dei funzionari municipali in Libia LY 1.675.742
Programma per promuovere la protezione dell'infanzia LY 1.500.000
Programma di rafforzamento dei servizi WASH sostenibili e resilienti in Libia LY 1.500.000
Contributo italiano nel settore Protezione e all’appello per la Libia “Mine and Disability” lanciato dall'ICRC LY 1.500.000
PROMOZIONE DELL'OCCUPAZIONE GIOVANILE NEL SUD ED EST DELLA LIBIA ATTRAVERSO IL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE E DELLE OPPORTUNITÀ DI SOSTENTAMENTO LY 1.250.000
POTENZIAMENTO DELL'ACCESSO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEI SERVIZI SANITARI PRIMARI (PASSP) PRIMARY HEALTH CARE ACCESS AND SUSTAINABILITY ENHANCEMENT (PHASE LY 1.200.000
Programma di risposta ai bisogni di base delle popolazioni a rischio in Libia mediante attività di prevenzione, assistenza e sensibilizzazione LY 1.100.000
Migliorare l'accesso dei gruppi vulnerabili ai servizi sanitari e ridurre la mortalità prematura dovuta alle malattie croniche LY 1.000.000
Contributo al PAM. Programma di assistenza alimentare e di supporto alle attività di UNHAS in Libia LY 1.000.000
Contributo a ICRC ' attività di protezione e assistenza sanitaria alla popolazione libica LY 1.000.000