Info
- Popolazione
- 40.606.052
- Crescita demografica
- 1,83 %
- PIL
- 156.079.606.663,00 USD
- PIL pro capite
- 3.843,00 USD
La Cooperazione Italiana nel Paese
La Cooperazione italiana supporta l’Algeria dagli anni Settanta attraverso interventi per lo sviluppo del Paese in settori che vanno dalla costruzione di opere pubbliche, al sostegno all’industria e all’agricoltura, al restauro e alla tutela del patrimonio culturale. Dal momento che l’Algeria dispone di considerevoli risorse proprie per promuovere lo sviluppo nazionale, gli interventi della Cooperazione italiana hanno storicamente privilegiato aspetti qualitativi, come la formazione, il trasferimento di competenze e di tecnologia, anche tramite Programmi di conversione del debito.
Infatti, nel corso degli anni, grazie alla stipula di due accordi di conversione del debito, particolare attenzione è stata riservata alla protezione dell’ambiente, all’urbanistica, allo sviluppo economico, alla tutela del patrimonio culturale e all’educazione.
La Cooperazione italiana, inoltre, partecipa alla risposta alla crisi sahrawi, sostenendo in maniera continuativa programmi di assistenza umanitaria e di rafforzamento dei servizi di base a favore della popolazione rifugiata sahrawi stanziata nel Paese.
Nel 2024, il portafoglio complessivo delle iniziative in corso della Cooperazione Italiana in Algeria è stato pari a circa 16 milioni di euro. Questi fondi corrispondono a 5 iniziative ripartite come segue: quattro iniziative di Emergenza (6 milioni di euro) nei campi rifugiati sahrawi e un’iniziativa di conversione del debito avviata nel 2010 (10 milioni di euro), attualmente in fase di esecuzione.
Documento strategico di sviluppo nel paese
Il Piano d’azione del Governo algerino 2021-24, adottato nel novembre 2021 (Plan d’action du gouvernement pour la mise en œuvre du programme du Président de la République 2021- 2024), è un documento programmatico in cui vengono delineati i settori e le priorità di intervento nazionali. Elaborato e adottato durante la crisi pandemica del COVID-19, il documento delinea i passaggi di transizione che il Governo algerino intende compiere per guidare il Paese in una fase di transizione sociale, politica ed economica. Il documento è suddiviso in 5 capitoli:
- Consolidare lo stato di diritto e rinnovare la governance;
- Ripresa e rinnovamento economico;
- Promuovere lo sviluppo umano e la coesione sociale;
- Politica estera dinamica e proattiva;
- Rafforzare la sicurezza e la difesa nazionale.
La strategia italiana e settori di intervento
La strategia italiana si concentra su interventi multisettoriali a valere su programmi di conversione del debito nonché iniziative di tipo umanitario e a medio termine nei campi di rifugiati sahrawi.
Con il nuovo millennio, l’Italia si è impegnata principalmente nella realizzazione di Accordi di Conversione del Debito con il Governo algerino. Il primo, siglato nel 2002, ha permesso di investire 82 milioni di EUR di debito nella realizzazione di 34 progetti di sviluppo, portando alla costruzione di 20 impianti per la gestione dei rifiuti solidi urbani, 4 centri e residenze universitarie, 5 scuole e 5 complessi sportivi. Il secondo Accordo siglato in data 12 luglio 2011, prevede la conversione di una quota di debito pari a 10 milioni di EUR in valuta locale per il finanziamento di progetti di sviluppo multisettoriali.
Inoltre, le iniziative di emergenza, focalizzate nei settori della sicurezza alimentare, della salute, dell’educazione e del WASH, rispondono ai bisogni identificati attraverso consultazioni con le autorità sahrawi, le agenzie onusiane e le OSC partner. La Cooperazione Italiana promuove un approccio integrato e partecipativo, volto a migliorare le condizioni di vita dei rifugiati e a sostenere le strutture sociali e comunitarie all’interno dei campi.
Allineamento con la strategia del Governo locale e armonizzazione con gli interventi della comunità dei donatori
Per quanto riguarda il Programma di conversione del debito, il coordinamento è svolto con il Ministero delle Finanze dell’Algeria, Direzione Generale del Tesoro, che coordina l’azione dei cinque Ministeri coinvolti (Gioventù e Sport, Artigianato, Salute, Ambiente ed Educazione) e assicura di concerto con la Sede Regionale AICS di Tunisi il monitoraggio e lo stato di avanzamento dei 17 progetti presentati dalla controparte algerina.
Inoltre, la Cooperazione Italiana è da anni tra gli attori bilaterali più attivi nel fornire sostegno alla popolazione sahrawi rifugiata nei campi di Tindouf, in Algeria, contribuendo in modo continuativo al miglioramento delle condizioni di vita e al rafforzamento della resilienza delle comunità più vulnerabili. Questo impegno si inserisce oggi in un contesto strategico rinnovato, grazie alla definizione del Sahrawi Refugee Response Plan (SRRP), elaborato dal Sistema delle Nazioni Unite, in stretta collaborazione con il governo algerino e le organizzazioni presenti nei campi. Attraverso il SRRP si intende potenziare l’impatto e l’efficienza degli aiuti forniti alle 28 organizzazioni operative, promuovendo il coordinamento e l’armonizzazione degli interventi, con l’obiettivo di evitare duplicazioni e massimizzare l’efficacia dell’assistenza in un’ottica di sostenibilità. Il piano riconosce il fondamentale contributo del governo algerino, che da quasi cinque decenni garantisce accoglienza e servizi essenziali – quali infrastrutture, istruzione secondaria e universitaria, e assistenza sanitaria – alla popolazione sahrawi. In tale quadro, la Cooperazione Italiana conferma e rafforza il proprio impegno, allineando i propri interventi alle priorità identificate nel SRRP e collaborando con le autorità locali, le agenzie delle Nazioni Unite e gli altri partner della comunità internazionale per una risposta umanitaria coordinata, efficace e coerente con i principi dell’aiuto umanitario.
Obiettivi e risultati attesi
Per il secondo Accordo di conversione del debito, la Cooperazione italiana ha adottato in stretto coordinamento con le controparti algerine un approccio multisettoriale, approvando 17 progetti trasmessi dal Ministero delle Finanze dell’Algeria, principale controparte del Programma e formulati da cinque Ministeri di linea, che si riferiscono a cinque macrosettori: gioventù e sport, turismo e artigianato, ambiente, salute ed educazione. Inoltre, l’Accordo prevede che il 30% dell’intero importo debba essere dedicato al settore ambientale, a tale riguardo è previsto un progetto pilota integrato di assistenza tecnica per la gestione di un sistema di raccolta di rifiuti solidi urbani, la cui localizzazione è stata decisa nella Wilaya di M’Sila.
Per quanto riguarda la Programmazione emergenza, gli obiettivi dell’intervento italiano mirano a garantire l’accesso a servizi essenziali per la popolazione rifugiata sahrawi , con particolare attenzione ai gruppi con una maggior vulnerabilità. I risultati attesi includono: miglioramento della sicurezza alimentare e dello stato nutrizionale; rafforzamento dei servizi sanitari disponibili nei campi; miglioramento del sistema scolastico con conseguente riduzione dell’abbandono da parte degli studenti; potenziamento dell’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. A lungo termine, si punta a rafforzare la resilienza della comunità rifugiata e a ridurre la sua dipendenza dagli aiuti esterni.
leggi tutto chiudi6 Mostra la lista dei progetti
I progetti AICS nel mondo
€ 10.000.000
Totale delle risorse impegnate
€ 10.000.000
Totale delle risorse utilizzate
Per cosa vengono utilizzati?
Il settore di intervento si riferisce al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l’aiuto. Per esempio, un progetto di formazione nel campo dell’agricoltura è notificato nel settore agricoltura e non in quello dell’istruzione. leggi tutto chiudi
| Emergenza | 10.000.000 |
Con quali strumenti?
Identifica le modalità usate per implementare gli aiuti. Classifica il trasferimenti di fondi dal donatore al primo ricevente (es. dall’Aics ad una al governo locale o ad una organizzazione multilaterale). leggi tutto chiudi
| Progetti di cooperazione | 10.000.000 |