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Marocco

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Info

Popolazione
35.276.786  
Crescita demografica
1,35 %  
PIL
101.445.004.812,00 USD  
PIL pro capite
2.832,00 USD  
Fonte: World Bank, ultimo dato disponibile

La Cooperazione Italiana nel Paese

La Cooperazione italiana in Marocco rappresenta un importante strumento di dialogo e collaborazione tra i due Paesi,  in quanto il Marocco riveste un ruolo strategico nel contesto nordafricano e mediterraneo, ed è destinatario di iniziative volte a promuovere lo sviluppo sostenibile, la crescita economica inclusiva e il rafforzamento istituzionale. 
Attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), l’Italia sostiene progetti in settori chiave come la lotta contro la povertà, il sostegno del settore del microcredito, la tutela del patrimonio culturale, l’ambiente e la gestione delle risorse idriche.
Particolare attenzione è rivolta anche all’empowerment femminile e all’occupazione giovanile. Le iniziative sono realizzate in collaborazione con enti locali marocchini, organizzazioni internazionali e ONG italiane presenti nel Paese.
Nel 2024, il portafoglio complessivo delle iniziative in corso della Cooperazione Italiana in Marocco è stato pari a 42.7 milioni di euro. Questi fondi corrispondono 6 iniziative ripartite come segue: 3 iniziative a dono (6.7 milioni di euro) 2 iniziative a credito (20.4 milioni di euro) 1 conversione del debito (15.6 milioni di euro).
 

La strategia italiana e settori di intervento

L’Italia interviene in diversi settori strategici, tra i quali l’acqua potabile e il risanamento ambientale, l’educazione, il microcredito e la creazione d’impiego, le infrastrutture ferroviarie e la preservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico del Marocco.
Il totale degli impegni italiani residui del suddetto Memorandum of Understanding è oggi pari a circa 13 milioni di euro. A tale importo si aggiungono 28 milioni di euro relativi a programmi in corso di realizzazione, afferenti ad accordi siglati al di fuori del MoU, in particolare l’Accordo di conversione del debito del 2013 e un progetto in partenariato con l’ONCF-Office National Chemins de Fer. Nel Paese è in corso anche un progetto promosso nel settore della disabilità e inclusione scolastica, realizzato dall’OSC italiana OVCI - La nostra famiglia, indirizzato a bambinə con disabilità all’interno delle scuole primarie.
 

Documento strategico di sviluppo nel paese

Le priorità della Cooperazione italiana in Marocco sono state sancite dal Memorandum of Understanding (MoU) tra Italia e Marocco firmato nel 2009 che definisce i settori prioritari e le zone di intervento

Allineamento con la strategia del Governo locale e armonizzazione con gli interventi della comunità dei donatori

La Cooperazione Italiana si allinea progressivamente ai principali piani strategici lanciati dal Marocco, in particolare al Nuovo Modello di Sviluppo e al recente Programma di Sviluppo Territoriale Integrato, presentato dal re Mohammed VI nel luglio 2025. Questi strumenti pongono al centro l’equità territoriale, la promozione dell’occupazione, il rafforzamento dei servizi di base e la sostenibilità ambientale. 
La Cooperazione Italiana orienta le proprie azioni verso settori prioritari quali la formazione professionale, la valorizzazione delle PMI locali, la gestione sostenibile delle risorse idriche, la sanità di prossimità e la digitalizzazione dei servizi pubblici, in sinergia con gli altri attori internazionali attivi nel Paese.
 

Obiettivi e risultati attesi

Nel quadro delle sue attività in Marocco, la Cooperazione Italiana ha finora concentrato i propri sforzi su settori chiave come la lotta contro la povertà, l’accesso e la gestione sostenibile delle risorse idriche, la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e il sostegno al settore del microcredito quale strumento di inclusione socio-economica e promozione dell’imprenditoria locale. Le prossime priorità d’intervento si orientano verso tre direttrici principali:
1. Il rafforzamento della sicurezza alimentare ed idrica e della resilienza delle comunità rurali e dei piccoli agricoltori rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici, anche attraverso l’introduzione di pratiche agricole sostenibili e sistemi innovativi di gestione delle risorse naturali;
2. Il consolidamento delle attività di preservazione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, inteso non solo come fattore identitario ma anche come leva per lo sviluppo locale e il turismo sostenibile;
3. La promozione della formazione professionale in settori ad alto impatto per lo sviluppo socioeconomico del Paese in coerenza con le priorità del Piano Mattei per l’Africa.
A queste azioni si affianca un interesse crescente sul fronte della mobilità circolare e della migrazione regolare e sicura, strumenti fondamentali per rafforzare il legame tra Italia e Marocco e per contribuire a un approccio condiviso alla gestione delle migrazioni, fondato su responsabilità comune, sviluppo umano e cooperazione bilaterale strutturata.
 

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I progetti AICS nel mondo

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Totale delle risorse impegnate

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Totale delle risorse utilizzate

Per cosa vengono utilizzati?

Il settore di intervento si riferisce al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l’aiuto. Per esempio, un progetto di formazione nel campo dell’agricoltura è notificato nel settore agricoltura e non in quello dell’istruzione. leggi tutto chiudi

Con quali strumenti?

Identifica le modalità usate per implementare gli aiuti. Classifica il trasferimenti di fondi dal donatore al primo ricevente (es. dall’Aics ad una al governo locale o ad una organizzazione multilaterale). leggi tutto chiudi