Caffè corretto: sviluppo di una filiera del caffè sostenibile, inclusiva e innovativa
Kenya
Stato
In corsoTipologia di aiuto
Interventi sul progettoKenya
Luogo
-
€ 2.152.245
Impegnati
Impegnati
€ 1.291.347
Utilizzati
Utilizzati
Descrizione
L’iniziativa si colloca all’interno dell’SDG 2 e mira a promuovere un modello di agricoltura sostenibile per la filiera del caffè in Kenya. L’obiettivo del progetto è quello di incrementare il reddito di 9.460 produttori e 2.720 produttrici e di 4 cooperative coinvolte nel processo di trasformazione a umido del prodotto. La produzione di caffè è infatti da sempre un settore agricolo di grande importanza per il Kenya e occupa (al 2017) il quinto posto in valore fra i prodotti agricoli esportati, con circa 190 milioni di dollari pari al 6,5% del valore totale delle esportazioni agricole. La filiera affronta però diverse sfide legate a complessi e interconnessi fattori lungo l’intera catena del valore che, uniti all’attuazione di politiche e forme di regolamentazione non idonee, hanno portato a una drastica riduzione della quantità e qualità di caffè prodotto, e a oneri eccessivi per i produttori con conseguente impatto negativo sul reddito. Le principali problematiche individuate sono: 1) scarsa formazione dei produttori; 2) aggressività della cosiddetta “Coffee Berry Disease” (CBD) dovuta a un fungo patogeno; 3) utilizzo di tecniche e macchinari obsoleti; ) assenza di un sistema di tracciabilità del prodotto lungo la filiera 4) limitato accesso al mercato locale 5) l’esclusione di giovani e donne dalla filiera produttiva e 6 ) assenza di una caratterizzazione formale del caffè keniota. A partire dai primi anni 2000 si è verificato quindi un rapido e progressivo decremento che, negli ultimi anni, ha visto la produzione stabilizzarsi intorno alle 45.000 tonnellate annue contro le 120 - 130.000 raggiunte negli anni Novanta. I partner di progetto CELIM, IPSIA, Caritas Nairobi, Dedan Kimathi University of Tecnhnology, la Kenya Coffee Platform e la Association of Women in Coffee Industry hanno unito le proprie competenze per elaborare una strategia progettuale che promuova uno modello di filiera sostenibile, inclusivo e innovativo in risposta alle sfide evidenziate. Nello specifico il progetto i propone di intervenire sinergicamente su tre differenti livelli: R.1: I produttori e le produttrici locali di caffè migliorano l’efficienza, la sostenibilità e la qualità della produzione migliorando le proprie conoscenze sulle tecniche di coltivazione delle piante, trattamento e resa dei suoli (A1.1); adottando di tecniche per una produzione “climate smart” per il controllo delle malattie, l’aumento della produttività e il miglioramento della qualità delle piante di caffè (A.1.2) e sviluppando pratiche eco- friendly per il miglioramento della qualità del chicco di caffè, come l’apicoltura (A.1.3). R.2: Le cooperative locali , operanti nei processi di prima trasformazione del caffè, introducono buone pratiche di governance e riducono il proprio impatto ambientale adottando tecniche di lavorazione moderne ed ecocompatibili (A.2.1); rinforzando le capacità manageriali dei direttivi delle cooperative (A.2.2) e introducendo buone pratiche di tracciabilità del prodotto (A.2.3) R.3: Le cooperative migliorano la propria capacità di sfruttare le opportunità offerte dal mercato locale, incentivando il consumo locale di caffè e diversificando i prodotti della filiera, creando nuovi prodotti derivanti dalla scarto organico delle lavorazione a umido (A.3.1), migliorando la competenze di giovani e donne nella selezione e trasformazione del caffè (A.3.2) avviando piccole torrefazioni locali a livello di cooperative (A.3.3) e creando brand di caffè locale per la valorizzazione del profilo di tazza (A.3.4) La metodologia proposta dal progetto “Caffè Corretto: sviluppo di una filiera del caffè sostenibile, inclusiva e innovativa” avrà un impatto sul medio e lungo termine aumentando del 51% il reddito dei produttori e delle produttrici , del 20% le entrate delle cooperative, contribuendo ad aumentare del 35% la quota di terre destinate a un’agricoltura sostenibile nelle contee di Kiambu ed Embu.
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Anno | Impegnati | Utilizzati |
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2022 | € 2.152.245 | € 1.291.347 |
Finanziatore
Tipo | Nome | Channel code |
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Governo | AICS - Italian Agency for Cooperation and Development | 11000 |
Channel reported
Tipo | Nome | Channel code |
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ONG Nazionali | CENTRO LAICI ITALIANI PER LE MISSIONI ONG/ON | 22000 |
Dati del progetto
Settori
Policy marker
SDGs
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