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F.A.R.E/R.E.A.C.T.- Filiere Agroecologiche Resilienti ed Efficienti per la sicurezza idrica ed alimentare dei piccoli agricoltori in Somalia

Somalia

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Somalia


Luogo

-

€ 1.995.000
Impegnati
€ 0
Utilizzati

Descrizione

Il progetto ”F.A.R.E/R.E.A.C.T” di 36 mesi, si realizzerà in 5 villaggi della zona peri-urbana della città di Baidoa, nella Regione di Bay (Stato South West) della Somalia. L’iniziativa progettuale nasce dall’esperienza che ACF, l’ONG somala READO, l’Università Zam Zam (ZUST) e l’azienda italiana Genius Watter – insieme a stakeholder pubblici e privati nazionali e del Distretto - hanno maturato, nell’ambito di iniziative di promozione di modelli agricoli resilienti. L’intervento offre una risposta alle problematiche riguardanti l’accesso limitato all'acqua per la produzione agricola; la bassa produttività dei sistemi agricoli locali; mezzi di sussistenza e fonti di reddito familiare limitate e poco diversificate, con specifiche barriere di genere nella partecipazione economica alle attività produttive. La strategia contribuisce a raggiungere la sicurezza idrica e alimentare e migliorare i mezzi di sussistenza delle famiglie dei piccoli agricoltori della Regione di Bay (Obiettivo Generale) – in ambito peri-urbano – e si basa sull’adozione a livello comunitario di un sistema agroalimentare a piccola scala basato su pratiche agroecologiche in grado di aumentare la produttività e preservando al contempo le risorse naturali legate alla produzione (suolo e acqua) (Obiettivo Specifico). Tali obiettivi si perseguono attraverso le seguenti componenti: (R1) Miglioramento dell’accesso all’acqua, tramite l’introduzione di Sistemi di Gestione e di conservazione (WMC), infrastrutture di approvvigionamento idrico, stoccaggio e distribuzione e diffusione di pratiche di Water Soil Conservation, che consentiranno agli agricoltori e alle loro famiglie di aumentare la produttività - preservando le risorse naturali (acqua e suolo) - e al contempo introdurre maggiore varietà di colture. Gli agricoltori saranno in grado di produrre tutto l’anno, affrancandosi dalla dipendenza dalle piogge, sempre più scarse, e otterranno una maggiore varietà e volume di produzione di alimenti, destinati all’autoconsumo e al mercato. La seconda componente (R2) comprende interventi diretti sugli asset produttivi, in chiave agroecologica e il miglioramento dell’assistenza tecnica fornita dallo Stato. Questo consentirà agli agricoltori di rafforzare e diversificare ulteriormente la produzione, integrando attività complementari a quelle agricole (serre, compost, vivai forestali, allevamento), con una doppia valenza: nutrizionale e di generazione di reddito. Come effetto dell’aumentata disponibilità di alimenti e delle fonti di reddito, le famiglie degli agricoltori saranno in grado: a) di migliorare il proprio stato nutrizionale – supportato da attività di sensibilizzazione ad ampio spettro su temi riguardanti le buone pratiche nutrizionali; b) di vendere il surplus prodotto, aumentando i redditi famigliari e potendo così acquisire alimenti integrativi e servizi (salute, educazione ecc.). A complemento dei primi due Risultati (R3), si supporterà il consolidamento delle filiere alimentari e del reddito. Tramite il rafforzamento delle capacità gestionali di gruppi di produttori con l’approccio PGM (Producer Marketing Group)la dotazione di strutture ed equipaggiamenti di stoccaggio, trasformazione e conservazione degli alimenti; il supporto alla gestione delle attività commerciali a livello di filiera; ; l’acceso ai servizi finanziari ritagliati specialmente sulle esigenze delle donne (VSLAs, gruppi comunitari di risparmio), gli agricoltori potranno vendere a prezzi più competitivi, risparmiare e investire nella scalabilità delle proprie attività produttive. Alimentandosi vicendevolmente, i tre risultati consentiranno alle famiglie di migliorare la propria alimentazione e le pratiche igieniche (quindi la loro salute), gli asset produttivi (tra cui le risorse idriche e il suolo); la capacità di risparmio, e, in ultima istanza, la propria resilienza e quella delle loro comunità a shock e crisi climatiche. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 1.995.000 € 0

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
organisation_type. AZIONE CONTRO LA FAME ITALIA ONLUS - ACF ITA ONLUS 20000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-013244-06-0
  • AID013244/06/0
  • Inizio previsto 01/05/2025
  • Fine prevista 30/04/2028
  • Inizio effettivo -
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 31140 - Risorse idriche per l'agricoltura 35.0%
  • 31191 - Servizi agricoli 24.0%
  • 43042 - Rural development 41.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo significativo
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Obiettivo significativo
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo principale
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Obiettivo significativo
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Obiettivo principale
  • Desertificazione Obiettivo significativo
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 12.3 - By 2030, halve per capita global food waste at the retail and consumer levels and reduce food losses along production and supply chains, including post-harvest losses
  • 15.3 - By 2030, combat desertification, restore degraded land and soil, including land affected by desertification, drought and floods, and strive to achieve a land degradation-neutral world
  • 2.1 - By 2030, end hunger and ensure access by all people, in particular the poor and people in vulnerable situations, including infants, to safe, nutritious and sufficient food all year round
  • 2.3 - By 2030, double the agricultural productivity and incomes of small-scale food producers, in particular women, indigenous peoples, family farmers, pastoralists and fishers, including through secure and equal access to land, other productive resources and inputs, knowledge, financial services, markets and opportunities for value addition and non-farm employment
  • 2.4 - By 2030, ensure sustainable food production systems and implement resilient agricultural practices that increase productivity and production, that help maintain ecosystems, that strengthen capacity for adaptation to climate change, extreme weather, drought, flooding and other disasters and that progressively improve land and soil quality
  • 6.6 - By 2020, protect and restore water-related ecosystems, including mountains, forests, wetlands, rivers, aquifers and lakes
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