SkillALB. Programma di sviluppo di competeenze digitali, professionali e imprenditoriali per l'occupazione dei giovani albanesi
Albania
Stato
In corsoTipologia di aiuto
Interventi sul progettoAlbania
Luogo
-
€ 2.000.000
Impegnati
Impegnati
€ 0
Utilizzati
Utilizzati
Descrizione
Il progetto SkillALB si realizza nelle regioni albanesi di Tirana, Berat, Fier, Korça, Scutari e Lezha attraverso un partenariato misto di istituzioni pubbliche, OSC locali ed organizzazioni di rappresentanza dell’imprenditoria. L’iniziativa ha l’obiettivo di incentivare una crescita economica duratura ed inclusiva, basata su un'occupazione piena e produttiva per i giovani albanesi, che, grazie al progetto, migliorano la propria occupabilità in termini di competenze professionali, digitali, imprenditoriali e life skills. La disoccupazione giovanile è pari al 20,7% a fronte del 8,2% per la fascia 30-64. Inoltre, il 57% dei giovani già occupati sono insoddisfatti delle attuali condizioni lavorative, in particolare nel settore privato. Dinanzi a questa situazione, i giovani con migliori condizioni famigliari e maggiori capacità individuali scelgono la migrazione. Negli ultimi anni si è registrato un saldo migratorio mai così negativo dal 2009: - 32.850 nel 2021 e -32.500 nel 2022. Il 50% di questi sono giovani nella fascia 18-34 anni, spesso con titolo di studio terziario. Questa massiccia fuga di cervelli si traduce in una perdita di 559 milioni di euro sul PIL annuo. I giovani più fragili invece scivolano nell’inattività: il 25,2% dei giovani 15-29 anni rientra nella categoria NEET, con una maggiore concentrazione tra quanti hanno terminato una formazione secondaria (39,2%). Il sistema educativo non riesce quindi a garantire quelle competenze necessarie ai giovani per essere attivi nella società e nell’economia delle proprie comunità. Per tale motivo, il progetto interviene a sostegno del sistema di istruzione e formazione professionale (IFP) che risulta più efficace nell’inserimento lavorativo dei giovani, sebbene sia da molti anni sottofinanziato e sottovalutato dalle famiglie nelle scelte educative dei propri figli. L’iniziativa si sviluppa lungo tre ambiti: - il rafforzamento del sistema di IFP nella sua capacità di innovazione digitale, inclusione sociale e risposta ai fabbisogni reali del mercato del lavoro attraverso investimenti in attrezzature, aggiornamento formativo dei docenti ed organizzazione di skills competition per la valorizzazione della IFP. - lo sviluppo di buone pratiche per l’orientamento alla carriera nella scelta della scuola secondaria e nella transizione-scuola lavoro, anche tramite l’erogazione di borse di tirocinio e per il lavoro autonomo. - l’offerta di servizi formativi e di sostegno finanziario per l’avvio di imprese innovative guidate da giovani, attraverso percorsi di formazione, incubazione e networking anche con realtà italiane ed europee. Il progetto raggiunge circa 4.800 giovani dai 13 ai 35 anni di 5 scuole e 2 centri di formazione professionale, di cui il 20% appartiene a categorie vulnerabili (es. minoranza rom, persone con disabilità, migranti di ritorno, residenti in zone montuose isolate) oppure è a rischio di abbandono scolastico. Per loro, il progetto prevede azioni specifiche che ne favoriscano l’accesso, la partecipazione guidata e la transizione verso il mercato del lavoro. Inoltre, il progetto intende garantire pari opportunità alle ragazze attraverso un approccio di gender mainstreaming. In particolare, garantisce investimenti a sostegno di percorsi formativi in cui almeno il 50% degli studenti è di sesso femminile e criteri premianti nei programmi di borse tirocinio ed avvio impresa; al contempo, mira al superamento di discriminazioni di genere che limitano l’accesso delle ragazze alla IFP ed al mercato del lavoro. L’azione si implementa in partenariato con AKPA (Agenzia Nazionale del Lavoro e della Formazione), che garantisce sostenibilità alle attività sviluppate all’interno del progetto; con 3 OSC locali che hanno maturato buone pratiche nell’ambito formazione, inserimento lavorativo ed avvio impresa grazie alla loro esperienza pluriennale; infine, in rappresentanza della componente imprenditoriale del Sistema Italia, con le delegazioni albanese e romagnola di Confindustria
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Anno | Impegnati | Utilizzati |
---|---|---|
2025 | € 2.000.000 | € 0 |
Finanziatore
Tipo | Nome | Channel code |
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Governo | AICS - Italian Agency for Cooperation and Development | 11000 |
Channel reported
Tipo | Nome | Channel code |
---|---|---|
ONG Nazionali | ENGIM - ENTE NAZIONALE GIUSEPPINI DEL MURIALDO ONLUS | 22000 |
Dati del progetto
Settori
Policy marker
SDGs
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