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“In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro”

Paesi in via di sviluppo non specificati

Stato

Finalizzazione

Tipologia di aiuto

Informazione alle tematiche di sviluppo

Paesi in via di sviluppo non specificati


Luogo

-

€ 694.371
Impegnati
€ 694.371
Utilizzati

Descrizione

Il progetto è volto ad incrementare consapevolezza e sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche della cooperazione internazionale e sugli Obiettivi dell’Agenda 2030. In Cibo Civitas è il risultato di un percorso quinquennale che ha coinvolto i Partners nella realizzazione congiunta di attività di ECG che permette di capitalizzare le esperienze "Le ricette del dialogo" e "Metti in Circolo il cambiamento", entrambe finanziate da AICS, che hanno posto l'accento rispettivamente sul tema del “cibo” come strumento di inclusione, dialogo tra culture, condivisione e animazione territoriale, e sull’“economia circolare” come vettore di cittadinanza attiva per la promozione di modelli sostenibili di produzione e consumo. L'iniziativa proposta dà continuità a tali esperienze, incentrando il nuovo focus sulla Circular Economy for Food in primis e provando a ragionare anche in modo più ampio sul contributo che il progetto può dare alla creazione di sistemi alimentari sostenibili, capaci di proporre modelli di stili di vita e riduzione dell’impatto ambientale, di partecipazione, inclusione e coesione sociale, soprattutto tra i più giovani. I Partner coinvolti provano a rispondere alle esigenze emerse dall’analisi dei bisogni, coniugando le rispettive competenze, le connessioni già sviluppate sui territori di progetto e non da ultimo, valorizzando il percorso che LVIA e Slow Food hanno intrapreso con la Rete delle Politiche Locali del Cibo. Il progetto mira in generale allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di "cittadinanza" intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto, utilizzando il cibo come ambito di formazione, partecipazione e impegno, strumento di cambiamento verso la definizione di food policies al fine di ridurre lo spreco alimentare, promuovere riutilizzo, trasformazione e rigenerazione di eccedenze, residui e sottoprodotti della produzione agro-alimentare. La sfida è quella di accompagnare i più giovani verso una maggiore consapevolezza e applicazione di pratiche quotidiane sostenibili, rafforzando le loro softs kills in termini di competenze green, nei settori inerenti la filiera del cibo e favorendo l’attivazione e l’impegno associativo nelle reti civiche per l’attuazione di politiche del cibo sostenibili. Il progetto si sviluppa su 3 assi di intervento: informazione e formazione, rafforzamento delle competenze e partecipazione. Per il 1°asse, attraverso la proposta di una campagna di attivazione nelle scuole, di laboratori formativi, di visite a realtà virtuose del territorio e di sviluppo di un gioco da tavolo personalizzabile nei diversi territori, LVIA e Slow Food realizzeranno attività di informazione e formazione rivolte a 5.980 studenti di 65 scuole secondarie di primo e secondo grado su sistemi locali del cibo e filiera corta, scelte di acquisto consapevole, dieta sana, riduzione dello spreco, biodiversità, dimensione locale/globale dei sistemi alimentari. Sugli stessi temi verranno formati 200 docenti, tramite un corso di formazione a livello nazionale con riconoscimento dei crediti. Ciò porterà ad un aumento delle competenze nell'educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile e della consapevolezza di docenti e studenti sui sistemi alimentari più sostenibili. In merito al secondo asse il progetto prevede: una mappatura in ogni regione delle realtà/esperienze di buone pratiche di valorizzazione dei residui alimentari (realizzata da LVIA e Slow Food attraverso l'UNISG e i membri della Rete delle Politiche Locali del Cibo e supportata dai Comuni coinvolti, che contribuiranno a valorizzare le esperienze locali già in corso), la formazione di 60 giovani su temi relativi all'economia circolare, economia locale e sistemi alternativi, modelli di business etici e inclusivi, realizzati in 8 poli della sostenibilità identificati e supportati dal progetto. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 0 € 277.748
2022 € 694.371 € 416.622

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali LVIA - ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE VOLONTARI LAICI ONG/ON 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012618-01-9
  • AID012618/01/9
  • CRS Activity identifier2022000375
  • Inizio previsto 01/10/2022
  • Fine prevista 30/09/2024
  • Inizio effettivo 28/11/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato Finalizzazione
  • Tied status Legato

Settori

  • 99820 - Sensibilizzazione dell'opinione pubblica allo sviluppo 100.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Non pertinente
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo significativo
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 11.3 - By 2030, enhance inclusive and sustainable urbanization and capacity for participatory, integrated and sustainable human settlement planning and management in all countries
  • 4.3 - By 2030, ensure equal access for all women and men to affordable and quality technical, vocational and tertiary education, including university
  • 4.4 - By 2030, substantially increase the number of youth and adults who have relevant skills, including technical and vocational skills, for employment, decent jobs and entrepreneurship
  • 4.7 - By 2030, ensure that all learners acquire the knowledge and skills needed to promote sustainable development, including, among others, through education for sustainable development and sustainable lifestyles, human rights, gender equality, promotion of a culture of peace and non-violence, global citizenship and appreciation of cultural diversity and of culture’s contribution to sustainable development
  • 4.c - By 2030, substantially increase the supply of qualified teachers, including through international cooperation for teacher training in developing countries, especially least developed countries and small island developing States
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