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Green School Italia: rete di scuole e territori per lo sviluppo sostenibile

Paesi in via di sviluppo non specificati

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Informazione alle tematiche di sviluppo

Paesi in via di sviluppo non specificati


Luogo

-

€ 565.703
Impegnati
€ 509.133
Utilizzati

Descrizione

Il progetto è volto ad incrementare consapevolezza e sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche della cooperazione internazionale e sugli Obiettivi dell’Agenda 2030. Il progetto “Green School Italia: rete di scuole e territori per lo sviluppo sostenibile” rappresenta l’opportunità di valorizzare un modello di lavoro consolidato, standardizzato ed efficace per la promozione e diffusione di buone pratiche per la sostenibilità, a partire dalle scuole coinvolgendo le comunità locali. L’esperienza delle Green School è iniziata nel 2009 in provincia di Varese, come iniziativa dal basso ideata da un patto di comuni (Agenda 21 Laghi) con l’ONG CAST e l’Università dell’Insubria, e si è replicata, sulla base del riconoscimento dei risultati ottenuti, grazie a un finanziamento AICS in tutta la Lombardia, coinvolgendo dal suo inizio 619 scuole, 146.414 studenti e 12.195 insegnanti. L’approccio Green School – ed obiettivo del progetto Green School Italia – è fornire strumenti per comprendere le sfide poste dai cambiamenti climatici ed i rischi globali che tutti siamo tenuti a conoscere, valutare ed affrontare. Ad ogni rischio deve corrispondere un comportamento efficace a ridurre la velocità dei cambiamenti climatici, a controllare i rischi che ne derivano o a pensare un Mondo resiliente a quei cambiamenti, in buona parte inevitabili. Da questi presupposti i docenti, gli studenti e le comunità imparano a conoscere realistiche strategie di mitigazione, pensate per controllare e minimizzare la propria impronta carbonica grazie a scelte quotidiane consapevoli, ma capaci di produrre impatti sulla mitigazione globale, oppure soluzioni di adattamento, per mantenere la nostra biodiversità e capacità produttiva essenziale anche in un Mondo più sfidante, con climi più estremi ed aridità prolungate. Il progetto parte dalle Scuole ma arriva alle Comunità, trasformando il tessuto sociale, economico ed associazionistico in cantieri di sostenibilità, che riescono a pensare e realizzare percorsi di co-progettazione, con l’ideazione di patti educativi di comunità e la realizzazione di progetti ed azioni concrete mirate alla risoluzione di problemi specifici o per valorizzare opportunità uniche identificate su un territorio molto vasto, rappresentato da 5 regioni italiane del Nord, Centro e Sud Italia. L’iniziativa intende coinvolgere 40.000 alunni dai 3 ai 19 anni (dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado) e 3.000 insegnanti di 250 scuole italiane di 5 diverse regioni, fornendo gli strumenti, la formazione e il supporto per integrare buone pratiche comportamentali negli obiettivi e nella pratica educativa quotidiana. Le buone pratiche diverranno contenuti formativi trasversali tra la diverse materie scolastiche, ma anche comportamenti quotidiani che gli studenti trasferiranno ai modelli di gestione delle loro stesse scuole, per le quali si adopereranno per attuare le migliori scelte per il risparmio energetico, per la riduzione della produzione dei rifiuti e per la totale differenziazione degli stessi, per nuovi approcci alla mobilità scolastica, utile alla salute ed alla riduzione degli spostamenti con mezzi privati. Gli studenti sapranno cosa significa concretamente attuare strategie di riduzione della propria impronta carbonica, ma riusciranno anche a misurarla, così come è stato fatto nei 13 anni pregressi di implementazione del modello Green School. L’adozione delle buone pratiche, la misurazione della riduzione degli impatti degli istituti scolastici e degli studenti, docenti e personale attivo che le popolano, il coinvolgimento della comunità in cui la scuola è inserita sono i criteri che portano alla certificazione delle Green School. Ogni scuola certificata Green School, infatti, non solo dimostra di saper garantire una gestione ottimale delle proprie esternalità ambientali, ma anche la capacità di svolgere un ruolo di promozione dei comportamenti presso la propria comunità. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2024 € 0 € 282.851
2022 € 565.703 € 226.281

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
Governo PROVINCIA DI VARESE EPE 11002

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012618-01-2
  • AID012618/01/2
  • CRS Activity identifier2022000371
  • Inizio previsto 01/10/2022
  • Fine prevista 30/09/2024
  • Inizio effettivo 10/11/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 99820 - Sensibilizzazione dell'opinione pubblica allo sviluppo 100.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Non pertinente
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Non pertinente
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 11.6 - By 2030, reduce the adverse per capita environmental impact of cities, including by paying special attention to air quality and municipal and other waste management
  • 12.3 - By 2030, halve per capita global food waste at the retail and consumer levels and reduce food losses along production and supply chains, including post-harvest losses
  • 12.5 - By 2030, substantially reduce waste generation through prevention, reduction, recycling and reuse
  • 13.3 - Improve education, awareness-raising and human and institutional capacity on climate change mitigation, adaptation, impact reduction and early warning
  • 17.7 - Promote the development, transfer, dissemination and diffusion of environmentally sound technologies to developing countries on favourable terms, including on concessional and preferential terms, as mutually agreed
  • 4.7 - By 2030, ensure that all learners acquire the knowledge and skills needed to promote sustainable development, including, among others, through education for sustainable development and sustainable lifestyles, human rights, gender equality, promotion of a culture of peace and non-violence, global citizenship and appreciation of cultural diversity and of culture’s contribution to sustainable development
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