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Re.Mi.: Reti per la Migrazione Sicura: società civile, diritti, servizi, lavoro

Niger

Stato

Finalizzazione

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Niger


Luogo

-

€ 1.303.676
Impegnati
€ 1.303.676
Utilizzati

Descrizione

Il progetto Re.Mi., di durata triennale, si pone l’obiettivo generale di ridurre i rischi della migrazione insicura e di rafforzare la tutela dei diritti umani, sociali ed economici per i migranti e i migranti di ritorno in Niger. Negli ultimi 15 anni il paese si è affermato come un territorio allo stesso tempo di partenza (di nigerini), di residenza per comunità diasporiche dell’Africa occidentale, di transito più o meno prolungato di migranti subsahariani diretti in Nord Africa e/o Europa, ma anche di rifugio e di ritorno forzato a causa dei conflitti, dei respingimenti/espulsioni e delle condizioni di insicurezza nei paesi limitrofi (Mali, Nigeria, Burkina Faso, Algeria, Libia). L’articolato quadro della presenza migrante in Niger, target del progetto, può oggi essere ricondotto a quattro insiemi: -comunità della diaspora di lungo corso e migranti lavoratori dell’area Cedeao -sfollati e rifugiati a causa dei conflitti jihadisti -migranti in transito verso le frontiere nord-africane -migranti di ritorno, anche forzato, a causa di respingimenti/condizioni di insicurezza in Algeria e Libia Nonostante l’impegno del governo e delle Agenzie ONU nella lotta al traffico di esseri umani, nell’assistenza a sfollati in fuga dai conflitti (Unhcr, con oltre 500.000 persone prese in carico) e a migranti in difficoltà nel percorso migratorio (Oim, con oltre 40.000 rimpatri volontari assisti effettuati tra il 2016 e il 2020), il contesto nigerino si contraddistingue per la presenza di numerosi migranti in condizione di forte vulnerabilità e/o a rischio (re)-inserimento nei canali della migrazione irregolare. Tra la popolazione migrante risultano particolarmente critiche le condizioni dei migranti in transito inseriti nei canali della migrazione irregolare, dei migranti di ritorno forzato/respinti/ da Algeria e Libia e dei migranti lavoratori/residenti, delle donne migranti (il 52% dei migranti, dati UNDESA), dei migranti colpiti dalla pandemia Covid 19 o da calamità naturali come l’alluvione dell’agosto 2020, che ha pesantemente messo in crisi le comunità di agricoltori urbani nella città di Niamey. Il progetto intende quindi contribuire ad eradicare le cause delle migrazioni irregolari e insicure agendo su diversi livelli: a) Rafforzando le sinergie e la capacità di intervento degli attori della società civile che operano nel campo della migrazione – diaspore, sindacati e altre OSC - attraverso capacity building in materia di pianificazione della migrazione sicura, diritti, assistenza, orientamento e presa in carico delle persone migranti, con particolare attenzione alle donne. L’intervento intende creare una piattaforma multistakeholder per la promozione congiunta di interventi; b) Facilitando spazi di dialogo sociale tra gli attori pubblici e privati della migrazione per la revisione delle norme e la promozione di un approccio accogliente alla migrazione sicura, ordinata e responsabile come previsto dai documenti della Politica nazionale migratoria; c) Creando ‘spazi’ e ‘servizi’ per i migranti a rischio o già in condizione di vulnerabilità. L’intervento intente creare una rete di servizi gestiti in collaborazione con sindacato, diaspore e altre OSC – partner o stakeholders - coinvolte nel progetto. Il progetto offrirà servizi di primo livello – assistenza medica e psicologica di base, con particolare attenzione alle donne migranti vittime di abusi e violenza; orientamento alla mobilità regolare, all’inserimento lavorativo, ai servizi di anagrafe – e servizi di secondo livello – formazione professionalizzante ed avvio di attività generatrici di reddito - con il fine di ridurre la condizione di vulnerabilità e propensione alla migrazione insicura e promuovere processi sostenibili di re-inserimento socio-economico; d) Implementando campagne di sensibilizzazione e advocacy, favorendo una maggiore consapevolezza sui pericoli della migrazione insicura nell’opinione pubblica e i migranti. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 0 € 521.470
2022 € 1.303.676 € 782.205

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali NEXUS SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE EMILIA ROMAGNA ONG 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012590-03-2
  • CRS Activity identifier2022000271
  • AID012590/03/2
  • Inizio previsto 15/06/2022
  • Fine prevista 14/06/2025
  • Inizio effettivo 27/07/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato Finalizzazione
  • Tied status Legato

Settori

  • 15160 - Diritti umani 24.0%
  • 15190 - Facilitation of orderly, safe, regular and responsible migration and mobility 76.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Non pertinente
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Non pertinente
  • Aiuto all’Ambiente Non pertinente
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Obiettivo principale
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 10.7 - Facilitate orderly, safe, regular and responsible migration and mobility of people, including through the implementation of planned and well-managed migration policies
  • 8.8 - Protect labour rights and promote safe and secure working environments for all workers, including migrant workers, in particular women migrants, and those in precarious employment
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