Property | Value |
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vocab:ActivityStatus | Implementation |
vocab:AidType_Code | C01 |
vocab:AidType_Name | Project-type interventions |
vocab:CollaborationType | 1 |
vocab:Country_Code | NE |
vocab:Country_Description | Niger (the) |
vocab:Description | Il progetto Re.Mi., di durata triennale, si pone l’obiettivo generale di ridurre i rischi della migrazione insicura e di rafforzare la tutela dei diritti umani, sociali ed economici per i migranti e i migranti di ritorno in Niger. Negli ultimi 15 anni il paese si è affermato come un territorio allo stesso tempo di partenza (di nigerini), di residenza per comunità diasporiche dell’Africa occidentale, di transito più o meno prolungato di migranti subsahariani diretti in Nord Africa e/o Europa, ma anche di rifugio e di ritorno forzato a causa dei conflitti, dei respingimenti/espulsioni e delle condizioni di insicurezza nei paesi limitrofi (Mali, Nigeria, Burkina Faso, Algeria, Libia). L’articolato quadro della presenza migrante in Niger, target del progetto, può oggi essere ricondotto a quattro insiemi: -comunità della diaspora di lungo corso e migranti lavoratori dell’area Cedeao -sfollati e rifugiati a causa dei conflitti jihadisti -migranti in transito verso le frontiere nord-africane -migranti di ritorno, anche forzato, a causa di respingimenti/condizioni di insicurezza in Algeria e Libia Nonostante l’impegno del governo e delle Agenzie ONU nella lotta al traffico di esseri umani, nell’assistenza a sfollati in fuga dai conflitti (Unhcr, con oltre 500.000 persone prese in carico) e a migranti in difficoltà nel percorso migratorio (Oim, con oltre 40.000 rimpatri volontari assisti effettuati tra il 2016 e il 2020), il contesto nigerino si contraddistingue per la presenza di numerosi migranti in condizione di forte vulnerabilità e/o a rischio (re)-inserimento nei canali della migrazione irregolare. Tra la popolazione migrante risultano particolarmente critiche le condizioni dei migranti in transito inseriti nei canali della migrazione irregolare, dei migranti di ritorno forzato/respinti/ da Algeria e Libia e dei migranti lavoratori/residenti, delle donne migranti (il 52% dei migranti, dati UNDESA), dei migranti colpiti dalla pandemia Covid 19 o da calamità naturali come l’alluvione dell’agosto 2020, che ha pesantemente messo in crisi le comunità di agricoltori urbani nella città di Niamey. Il progetto intende quindi contribuire ad eradicare le cause delle migrazioni irregolari e insicure agendo su diversi livelli: a) Rafforzando le sinergie e la capacità di intervento degli attori della società civile che operano nel campo della migrazione – diaspore, sindacati e altre OSC - attraverso capacity building in materia di pianificazione della migrazione sicura, diritti, assistenza, orientamento e presa in carico delle persone migranti, con particolare attenzione alle donne. L’intervento intende creare una piattaforma multistakeholder per la promozione congiunta di interventi; b) Facilitando spazi di dialogo sociale tra gli attori pubblici e privati della migrazione per la revisione delle norme e la promozione di un approccio accogliente alla migrazione sicura, ordinata e responsabile come previsto dai documenti della Politica nazionale migratoria; c) Creando ‘spazi’ e ‘servizi’ per i migranti a rischio o già in condizione di vulnerabilità. L’intervento intente creare una rete di servizi gestiti in collaborazione con sindacato, diaspore e altre OSC – partner o stakeholders - coinvolte nel progetto. Il progetto offrirà servizi di primo livello – assistenza medica e psicologica di base, con particolare attenzione alle donne migranti vittime di abusi e violenza; orientamento alla mobilità regolare, all’inserimento lavorativo, ai servizi di anagrafe – e servizi di secondo livello – formazione professionalizzante ed avvio di attività generatrici di reddito - con il fine di ridurre la condizione di vulnerabilità e propensione alla migrazione insicura e promuovere processi sostenibili di re-inserimento socio-economico; d) Implementando campagne di sensibilizzazione e advocacy, favorendo una maggiore consapevolezza sui pericoli della migrazione insicura nell’opinione pubblica e i migranti. |
vocab:Description_en | The project has the overall objective of reducing the risks of unsafe migration and strengthening the protection of human, social and economic rights for migrants and returning migrants in Niger. In fact, despite the commitment of the government and UN agencies in the fight against human trafficking, in assisting displaced persons fleeing from conflicts and migrants in difficulty in the migration path, the context of Niger is characterized by the presence of many migrants in a highly vulnerable condition and/or at risk of (re)-insertion in the channels of irregular migration. The target of the project can be summarized as follows: -long-standing diaspora communities and working migrants from the Cedeao area -displaced persons and refugees due to jihadist conflicts -migrants in transit towards North African borders -migrants returning, even forced, due to rejections/insecurity conditions in Algeria and Libya The project therefore intends to act on four different levels: (a) Strengthening the synergies and intervention capacity of civil society actors working in the field of migration, diasporas, trade unions and other CSOs - through capacity building on safe migration planning, rights, assistance, guidance and caretaking of migrant persons, with a special focus on women. (b) Facilitating spaces for social dialogue between public and private actors of migration for the revision of norms and the promotion of a welcoming approach to safe, orderly and responsible migration as envisaged in the National Migration Policy documents; (c) Creating 'spaces' and 'services' for migrants at risk or already in a vulnerable condition. (basic medical and psychological assistance, with particular attention to migrant women victims of abuse and violence; orientation to regular mobility, job placement, registry services - and second level services - vocational training and start of incomegenerating activities); d) Implementing awareness and advocacy campaigns, promoting greater awareness of the dangers of insecure migration in the public opinion and migrants. |
vocab:FinanceType_Code | 110 |
vocab:FinanceType_Name | Standard grant |
vocab:FlowType_Code | 10 |
vocab:FlowType_Description | ODA |
vocab:Hierarchy | 1 |
vocab:IatiIdentifier | XM-DAC-6-4-012590-03-2 |
vocab:PlannedEnd | 2025-06-14 |
vocab:PlannedStart | 2022-06-15 |
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vocab:Region_Description | |
vocab:TiedStatus | 4 |
vocab:Title | Re.Mi.: Reti per la Migrazione Sicura: società civile, diritti, servizi, lavoro |
vocab:Title_en | Re.Mi.: Networks for safe migration: civil society, rights, services, work |
vocab:Transaction | Commitment (2022): 1303676.5 EUR |
vocab:Transaction | Disbursement (2022): 782205.9 EUR |
rdfs:label | Projects #XM-DAC-6-4-012590-03-2 |
rdf:type | vocab:Projects |