Questo sito usa cookie per fornirti un'esperienza migliore. Proseguendo la navigazione accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra OK Approfondisci

SUSTAIN-ANDE. Sostenibilità Alimentare e Nuovi disegni Ecosociali per le Ande dell'Ecuador.

Ecuador

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Ecuador


Luogo

-

€ 2.000.000
Impegnati
€ 0
Utilizzati

Descrizione

Il progetto "SUSTAIN-ANDE. Sostenibilità Alimentare e Nuovi disegni Ecosociali per le Ande dell'Ecuador" intende favorire una produzione alimentare sostenibile in ecosistemi fragili e strategici per il Paese promuovendo pratiche agroecologiche che permettano tutelare e valorizzare le risorse naturali, offrire alimenti di qualità in zone con alti indici di denutrizione e allo stesso tempo migliorare gli ingressi di piccoli produttori/produttrici agricoli collegandoli a circuiti corti di commercializzazione locali. È una iniziativa triennale di Caritas Italiana (capofila) in partnership con COSPE, Caritas Ecuador e SEDAL. In Ecuador, le aree rurali, nonostante la modernizzazione agricola degli anni '80, continuano a registrare i livelli di povertà più elevati (43%) e rappresentano le principali zone di emigrazione del paese. Le distorsioni del mercato globalizzato penalizzano i contadini locali, spesso incapaci di coprire i costi di produzione, portando a insicurezza alimentare. La malnutrizione, soprattutto tra i bambini, è un grave problema e l’Ecuador è il secondo paese nella regione per tasso di denutrizione cronica. Le politiche economiche ecuadoriane ancora non riescono ad integrare e valorizzare l’enorme biodiversità locale e si concentrano ancora su modelli tradizionali e insostenibili che causano deforestazione (2% annuo), perdita di biodiversità, inquinamento delle acque, erosione e desertificazione del suolo, aggravati dal cambiamento climatico. Tuttavia, nuove leggi assegnano al MAATE e ai governi locali la responsabilità della gestione delle aree protette. SUSTAIN-ANDE mira a intervenire a livello politico, culturale e tecnico-operativo per promuovere la trasformazione agroecologica dei sistemi produttivi e delle comunità, supportando le politiche dei governi decentrati sensibili alla biodiversità e alla resilienza rispetto al cambiamento climatico. Introduce nuove pratiche agricole (SDG 2.3/.4; 6.6), educazione alla cultura alimentare per migliorare la salute di donne, minori e degli adulti e politiche di produzione (SDG 8.2/.3/.4) per rendere l’agricoltura sostenibile e efficace (SDG 12.2 e 15.4). Il progetto opererà nelle province andine di Pichincha, Carchi, Imbabura, Chimborazo e Bolivar. L’obiettivo è promuovere la trasformazione agroecologica dei sistemi alimentari locali con principi di inclusività, equità, resilienza al cambiamento climatico, giustizia alimentare e promovendo la vicinanza tra produttori e consumatori. La strategia include tre assi di intervento: 1. Promozione di uno sviluppo rurale inclusivo, accessibile e sostenibile incentrato sui principi dell'agroecologia e sugli interscambi di saperi, valorizzando il ruolo delle donne, Nature-Based Solutions (NBS) e pratiche locali (43042 OCSE DAC). 2. Azioni di advocacy e formazione per accrescere le competenze degli stakeholder locali e delle comunità (43072 OCSE DAC) su sicurezza alimentare, accedendo a percorsi di educazione nutrizionale e migliorando il consumo di alimenti nutrizionalmente adeguati prodotti in sistemi agroecologici per la popolazione in condizione di maggiore vulnerabilità (in particolare ragazze, donne, giovani, disabili, migranti) 3. Il rafforzamento di relazioni commerciali di prossimità tra produttori/produttrici, attori pubblici, commerciali e consumatori locali fomentando collaborazioni basate sulla fiducia, le reti sociali e lo scambio di conoscenze (31191 OCSE DAC). SUSTAIN-ANDE intende far convergere i processi che COSPE-SEDAL stanno sviluppando in Carchi, Pichincha e Imbabura con quelli di Caritas Ecuador in Chimborazo e Bolivar, generando un modello di intervento integrato basato sulla resilienza climatica, la connettività ecologica e la coesione sociale. L’empowerment femminile sarà un aspetto centrale per la promozione di sistemi alimentari sostenibili. La generazione di nuove opportunità impatterà positivamente nel radicamento delle nuove generazioni leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 2.000.000 € 0

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali CARITAS ITALIANA 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-013244-08-9
  • AID013244/08/9
  • Inizio previsto 01/05/2025
  • Fine prevista 30/04/2028
  • Inizio effettivo -
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 31191 - Servizi agricoli 21.0%
  • 43042 - Rural development 55.0%
  • 43072 - Household food security programmes 24.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo principale
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo principale
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Obiettivo significativo
  • Biodiversità Obiettivo significativo
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Obiettivo significativo
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Obiettivo principale
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Obiettivo significativo

SDGs

  • 12.2 - By 2030, achieve the sustainable management and efficient use of natural resources
  • 12.a - Support developing countries to strengthen their scientific and technological capacity to move towards more sustainable patterns of consumption and production
  • 2.3 - By 2030, double the agricultural productivity and incomes of small-scale food producers, in particular women, indigenous peoples, family farmers, pastoralists and fishers, including through secure and equal access to land, other productive resources and inputs, knowledge, financial services, markets and opportunities for value addition and non-farm employment
  • 2.4 - By 2030, ensure sustainable food production systems and implement resilient agricultural practices that increase productivity and production, that help maintain ecosystems, that strengthen capacity for adaptation to climate change, extreme weather, drought, flooding and other disasters and that progressively improve land and soil quality
  • 2.a - Increase investment, including through enhanced international cooperation, in rural infrastructure, agricultural research and extension services, technology development and plant and livestock gene banks in order to enhance agricultural productive capacity in developing countries, in particular least developed countries
  • 6.6 - By 2020, protect and restore water-related ecosystems, including mountains, forests, wetlands, rivers, aquifers and lakes
  • 8.2 - Achieve higher levels of economic productivity through diversification, technological upgrading and innovation, including through a focus on high-value added and labour-intensive sectors
  • 8.3 - Promote development-oriented policies that support productive activities, decent job creation, entrepreneurship, creativity and innovation, and encourage the formalization and growth of micro-, small- and medium-sized enterprises, including through access to financial services
  • 8.4 - Improve progressively, through 2030, global resource efficiency in consumption and production and endeavour to decouple economic growth from environmental degradation, in accordance with the 10-Year Framework of Programmes on Sustainable Consumption and Production, with developed countries taking the lead
-
-
-