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LIVE BLU-E Laboratori Viventi di Economia Blu ed Energie rinnovabili per lo sviluppo dell’economia costiera del Kenya

Kenya

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Kenya


Luogo

-

€ 2.000.000
Impegnati
€ 0
Utilizzati

Descrizione

Il settore della pesca nella Contea di Kilifi in Kenya sta affrontando sfide significative. Il declino delle risorse ittiche, dovuto al cambiamento climatico e alla pesca eccessiva, minaccia la sostenibilità del settore. La mancanza di infrastrutture adeguate e formazione limita la capacità delle comunità di accedere a mercati più lucrativi. Inoltre, il deterioramento dell’ecosistema costiero contribuisce a ridurre la sicurezza dei prodotti della pesca. Il progetto si propone di migliorare la capacità di adattamento delle comunità costiere ai cambiamenti climatici, sviluppando strategie di mitigazione per uno sviluppo sostenibile. Il legame uomo-ambiente e la necessità di modelli di interazione virtuosi sono fondamentali. La tutela della biodiversità e dell’ambiente è cruciale per uno sviluppo armonico delle comunità. La principale fonte di sostentamento delle comunità della Contea di Kilifi è la pesca e il sistema economico ad essa collegato. Lo sfruttamento delle risorse ittiche e i cambiamenti climatici minacciano queste comunità, riducendo quantità e qualità del pescato. La mancanza di formazione impedisce agli attori del settore di valorizzare il proprio ruolo. L’iniziativa si basa sul progetto Ecos, finanziato da AICS, che ha permesso di comprendere le necessità delle popolazioni costiere e, attraverso la Blue Economy, sviluppare capacità per sfruttare le risorse in modo sostenibile. Sono state supportate le associazioni di pesca (BMU) e le istituzioni locali (Fisheries Division) per promuovere tecniche di pesca sostenibili. Il nuovo intervento mira a promuovere conservazione, lavorazione e commercializzazione del pesce per garantire l'accesso a cibo sufficiente e di qualità, e una produzione alimentare diversificata e sostenibile. Il progetto prevede la fornitura di attrezzature per la gestione della catena del freddo e la commercializzazione del pescato, la formazione e lo sviluppo di una strategia di marketing per la sostenibilità dell’iniziativa, e il supporto alle comunità e alle istituzioni locali aumentandola quantità e qualità dei prodotti del pescato, garantendone tracciabilità, sanità e sicurezza. Per raggiungere tali obiettivi sono stati coinvolti attori con specifiche competenze. Il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna (DIMEVET), si occuperà di creare un sistema di controlli di base per identificare e ridurre i rischi sanitari legati al consumo di pesce attraverso analisi e campionamenti. Inoltre, valuterà lo stato di salute dell’ecosistema attraverso la ricerca di metalli pesanti e micro-plastiche in diverse matrici alimentari per fornire alle autorità locali strumenti utili per la progettazione di un sistema di gestione integrato ed ecologico. Il dipartimento di Energie rinnovabili dell’università Politecnico di Milano (PoliMi) in collaborazione con una azienda privata italiana Off Grid Sun (OGS), ed una innovativa start-up eNextGen forniranno le competenze tecniche per il set-up di sistemi di produzione di energia solare da fornire alle BMU coinvolte nell’iniziativa per garantire una migliore gestione delle produzioni ittiche. PoliMi, OGS e eNextGen hanno lavorato e lavoreranno insieme per studiare il dimensionamento, seguire l'installazione e sviluppare una strategia di sostenibilità gestionale degli impianti innovativa e smart. La collaborazione con le istituzioni locali (Fisheries Division e KMFRI), sia in fase di need assesment che in fase di implementazione del progetto garantiscono l’efficacia dell’iniziativa e permettono al progetto di ottenere nelle comunità un riconoscimento istituzionale. WE&B con lo sviluppo di Living Lab garantirà l’ownership del progetto da parte delle comunità e degli stakeholder locali. CAST e GuardAvanti (GA), con l’esperienza sviluppata in loco e lo stretto legame stabilito con le comunità dei pescatori si occuperanno della mobilitazione delle comunità e assicureranno la sostenibilità sociale dell’iniziativa. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 2.000.000 € 0

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali CENTRO PER UN APPROPRIATO SVILUPPO TECNOLOGICO – CAST ONG 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-013244-07-6
  • AID013244/07/6
  • Inizio previsto 01/05/2025
  • Fine prevista 30/04/2028
  • Inizio effettivo -
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 23631 - Electric power transmission and distribution (isolated mini-grids) 20.0%
  • 25030 - Business development services 20.0%
  • 31310 - Politiche di pesca e gestione amministrativa 10.0%
  • 31391 - Servizi in materia di pesca 20.0%
  • 43073 - Food safety and quality 30.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo significativo
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo significativo
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo principale
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Obiettivo significativo
  • Sviluppo del Commercio Obiettivo significativo
  • Biodiversità Obiettivo significativo
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Obiettivo significativo
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Obiettivo principale
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 10.1 - By 2030, progressively achieve and sustain income growth of the bottom 40 per cent of the population at a rate higher than the national average
  • 12.3 - By 2030, halve per capita global food waste at the retail and consumer levels and reduce food losses along production and supply chains, including post-harvest losses
  • 12.a - Support developing countries to strengthen their scientific and technological capacity to move towards more sustainable patterns of consumption and production
  • 2.3 - By 2030, double the agricultural productivity and incomes of small-scale food producers, in particular women, indigenous peoples, family farmers, pastoralists and fishers, including through secure and equal access to land, other productive resources and inputs, knowledge, financial services, markets and opportunities for value addition and non-farm employment
  • 2.4 - By 2030, ensure sustainable food production systems and implement resilient agricultural practices that increase productivity and production, that help maintain ecosystems, that strengthen capacity for adaptation to climate change, extreme weather, drought, flooding and other disasters and that progressively improve land and soil quality
  • 3.9 - By 2030, substantially reduce the number of deaths and illnesses from hazardous chemicals and air, water and soil pollution and contamination
  • 6.6 - By 2020, protect and restore water-related ecosystems, including mountains, forests, wetlands, rivers, aquifers and lakes
  • 8.2 - Achieve higher levels of economic productivity through diversification, technological upgrading and innovation, including through a focus on high-value added and labour-intensive sectors
  • 8.3 - Promote development-oriented policies that support productive activities, decent job creation, entrepreneurship, creativity and innovation, and encourage the formalization and growth of micro-, small- and medium-sized enterprises, including through access to financial services
  • 8.4 - Improve progressively, through 2030, global resource efficiency in consumption and production and endeavour to decouple economic growth from environmental degradation, in accordance with the 10-Year Framework of Programmes on Sustainable Consumption and Production, with developed countries taking the lead
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