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Coltivare Salute: supporto alle produzioni alimentari locali per migliorare la qualità della dieta della popolazione sahrawi rifugiata in ALGERIA

Regione Nord Sahara

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Regione Nord Sahara


Luogo

-

€ 1.187.592
Impegnati
€ 0
Utilizzati

Descrizione

Coltivare Salute unisce alimentazione e salute, dandosi per OG quello di contribuire al miglioramento della qualità di dieta e salute dei rifugiati sahrawi in Algeria. La popolazione sahrawi (173.600 persone) vive dal 1975 nelle tendopoli algerine, costretta a dipendere per l’alimentazione da aiuti esterni; tali aiuti, ideati per fronteggiare situazioni d’emergenza, se protratti per decenni divengono causa di malnutrizione essendo poco diversificati e carenti di prodotti freschi. Alimentazione e salute sono, pertanto, interconnesse da uno stretto legame e l’OS proposto Promuovere buone pratiche di autoproduzione di alimenti dinamizzando il comparto economico sociale verso un comune orizzonte che unisca alimentazione, salute e produzione di reddito s’inserisce in quest’ambito concettuale in un contesto che offre scarse opportunità di lavoro e di produzione di alimenti a causa del clima desertico. La ripresa del conflitto con il Marocco (11/2020) e l’aumento dei prezzi acuiscono la vulnerabilità economica e nutrizionale della popolazione. La nuova situazione mette al centro della vita sociale le donne e presenta nuove sfide per le autorità locali che devono affrontare molte difficoltà: chi conosce la storia del popolo sahrawi è consapevole del ruolo sociale chiave svolto dalle donne, unico in quell’area geografica. Le donne, nei primi anni dell’esilio, mentre gli uomini erano impegnati in una guerra durata fino al 1991, si sono fatte carico della gestione delle tendopoli acquisendo un ruolo sociale, autostima e indipendenza che non si sono persi negli anni. A loro, principalmente, è rivolto il nostro progetto che le affiancherà tramite la promozione di arboricoltura/allevamenti a livello familiare e il supporto ad attività generatrici di reddito – AGR capaci di rispondere al meglio alla domanda di beni essenziali e alla diversificazione alimentare per una dieta più salutare. Mettere le donne al centro del progetto nasce dalla consapevolezza che, con la ripresa della guerra, private dell’appoggio degli uomini, devono affrontare nuove sfide: verranno stimolate a riprendere in mano il proprio destino attraverso lo sviluppo di attività che possano permettere loro di produrre alimenti di qualità (CODE 31120 e 31164), generare un reddito (CODE 32130) e condurre stili di vita più sani, mitigando i problemi di salute legati a obesità e diabete (CODE 12310) diffusi tra la popolazione femminile. L’intervento proposto coinvolge 2 autorità locali chiave nella pianificazione delle attività finalizzate al miglioramento della dieta, della salute (Ministerio de Salud Publica - MSP) e dell’economia (Ministerio de Desarrollo Economico - MDE). Il partenariato ripropone quello già sperimentato nel progetto AID 10925 Cibo e lavoro, che ha permesso di creare una rete strutturata, integrando ruoli e competenze specifiche verso un obiettivo comune. UNIMI, in continuità con il lavoro di ricerca svolto nel precedente progetto, supporterà la verifica della prevalenza di sindrome metabolica e diabete: il risultato di tale studio sarà messo a disposizione del MSP affinché possa pianificare attività a carattere preventivo; NEXUS ER ETS, che da anni collabora con il Sindacato dei lavoratori sahrawi - UGTsario nel contribuire a creare una cultura del lavoro, si occuperà del supporto alle AGR svolte dalle donne; VSF I fornirà assistenza tecnica per le previste attività di produzione animale; infine, il Comune di Sesto Fiorentino (unico nuovo partner) che già collabora con MA70 in un progetto in corso finanziato dalla Regione Toscana per la gestione di pazienti diabetici nelle tendopoli sahrawi, avrà un ruolo chiave nella comunicazione dei risultati ottenuti e nel coinvolgimento delle molte realtà associative che, nel territorio toscano, sono impegnate nella solidarietà al popolo sahrawi. MA70, forte della sua esperienza di lavoro sulla sicurezza alimentare e di relazioni consolidate con le autorità locali, coordinerà le attività e la rete di progetto. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 1.187.592 € 0

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali MOVIMENTO AFRICA 70 ONG/ON 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-013244-06-4
  • AID013244/06/4
  • Inizio previsto 01/05/2025
  • Fine prevista 30/04/2028
  • Inizio effettivo -
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 12310 - NCDs control, general 22.0%
  • 31120 - Sviluppo dell'agricoltura 16.0%
  • 31163 - Allevamento 30.0%
  • 32130 - Sviluppo delle piccola e media impresa (PMI) 32.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo significativo
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo principale
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Obiettivo significativo
  • Sviluppo del Commercio Obiettivo significativo
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 12.2 - By 2030, achieve the sustainable management and efficient use of natural resources
  • 2.1 - By 2030, end hunger and ensure access by all people, in particular the poor and people in vulnerable situations, including infants, to safe, nutritious and sufficient food all year round
  • 2.2 - By 2030, end all forms of malnutrition, including achieving, by 2025, the internationally agreed targets on stunting and wasting in children under 5 years of age, and address the nutritional needs of adolescent girls, pregnant and lactating women and older persons
  • 2.3 - By 2030, double the agricultural productivity and incomes of small-scale food producers, in particular women, indigenous peoples, family farmers, pastoralists and fishers, including through secure and equal access to land, other productive resources and inputs, knowledge, financial services, markets and opportunities for value addition and non-farm employment
  • 8.2 - Achieve higher levels of economic productivity through diversification, technological upgrading and innovation, including through a focus on high-value added and labour-intensive sectors
  • 8.3 - Promote development-oriented policies that support productive activities, decent job creation, entrepreneurship, creativity and innovation, and encourage the formalization and growth of micro-, small- and medium-sized enterprises, including through access to financial services
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