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She-F.E.R.A.(Moringa): Filiere Economiche per la Resilienza Alimentare in Etiopia

Etiopia

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Etiopia


Luogo

-

€ 2.000.000
Impegnati
€ 0
Utilizzati

Descrizione

La Moringa Stenopetala, Shifera in amarico, in Etiopia è conosciuta come albero dei miracoli, per il suo altissimo valore nutrizionale e per i suoi effetti positivi sulla salute, scientificamente testati. Nella Southern Ethiopia Region, dove è originaria, la moringa è coltivata tradizionalmente soprattutto dalle contadine, in maniera marginale e per l’autoconsumo, anche per l’estrema resilienza climatica, crescendo in zone semi-aride in assenza di irrigazione. Nelle zone di progetto i cambiamenti climatici, la siccità, la perdita di fertilità dei terreni, stanno limitando la produzione delle principali coltivazioni cerealicole, soprattutto per gli agricoltori su piccola scala, che dispongono di mezzo ettaro per l’agricoltura a secco di sussistenza. La scarsità di fattori produttivi migliorati e di tecniche sostenibili per conservare l’umidità e aumentare la fertilità del suolo, combattere le fitopatie o trattare adeguatamente i prodotti, riducono ulteriormente i raccolti e incidono negativamente sull’ambiente. I produttori su piccola scala sono inoltre marginalizzati dalle filiere anche per le produzioni potenzialmente commerciali, come il fagiolo o la moringa, dove pochi intermediari stabiliscono i prezzi singolarmente. Nella filiera della moringa, uno dei principali colli di bottiglia si ha proprio nella fornitura del prodotto grezzo, mentre le poche micro-imprese esistenti hanno difficoltà di accesso ai mezzi per dare valore aggiunto. I servizi di estensionismo governativo stanno cercando di promuovere l’associazionismo tra giovani e donne per aggregare valore alle produzioni, ma i risultati sono limitati sia dalle carenze tecniche e l’alto turn over del proprio staff, che dalle scarse capacità tecniche e imprenditoriali delle associazioni. Per questo, nelle zone di progetto la maggior parte della popolazione viene considerata moderatamente o severamente povera e più della metà delle famiglie sperimenta un livello di insicurezza alimentare moderata o severa (World Bank 2023). In questa situazione, la moringa può rappresentare una triplice opportunità: economica, data la crescente domanda mondiale e locale per la pianta e i suoi elaborati; ambientale, per i miglioramenti che l’albero può indurre sulla fertilità del terreno e sull’assorbimento di CO2; sociale e culturale, per le donne, che già coltivano tradizionalmente la pianta e già la utilizzano per l’alimentazione quotidiana delle famiglie. Il progetto She-FERA, intende migliorare la produzione degli agricoltori su piccola scala promuovendo, attraverso i servizi di estensionismo rafforzati e fattori produttivi migliorati, quelle coltivazioni che sono maggiormente resilienti ai cambiamenti climatici, quali il sorgo, e che associate in agroforesteria con la moringa e i legumi, possono migliorare la fertilità del suolo e quindi apportare miglioramenti in termini di quantità prodotte, capacità di nutrizione, e potenziale di mercato. She-FERA rafforza inoltre l’associazionismo, in particolare delle donne e dei giovani, con la creazione di vivai ed essiccatoi per la moringa con tecniche replicabili low-cost, e la connessione delle produzioni con i microimprenditori di filiera, assistiti nella creazione di valore aggiunto e nell’integrazione coi sistemi di produzione alimentare nazionale. L’insieme di queste azioni mira alla crescita sostenibile delle filiere agroforestali promosse, in linea con l’OSS8, in particolare aumentando il reddito dei micro produttori, donne e uomini, e dei micro-imprenditori dei sistemi alimentari, in linea con l’OSS2.3 e 2.4, favorendo l’accesso al cibo nutriente e alla sicurezza alimentare dei più vulnerabili (OSS2.1). She-FERA valorizza l’expertise dei partners associati in questa sfida: CESVI per la componente agro-ambientale, Ayuda en Accion per la moringa, PAD per la sensibilizzazione comunitaria e nutrizionale, l’Università di Arba Minch per la ricerca e la standardizzazione delle migliori pratiche. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 2.000.000 € 0

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali CESVI FONDAZIONE ONLUS 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-013244-05-2
  • AID013244/05/2
  • Inizio previsto 01/05/2025
  • Fine prevista 30/04/2028
  • Inizio effettivo -
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 31120 - Sviluppo dell'agricoltura 100.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo principale
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo significativo
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Obiettivo significativo
  • Sviluppo del Commercio Obiettivo significativo
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Obiettivo significativo
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Obiettivo significativo
  • Desertificazione Obiettivo significativo
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 2.1 - By 2030, end hunger and ensure access by all people, in particular the poor and people in vulnerable situations, including infants, to safe, nutritious and sufficient food all year round
  • 2.3 - By 2030, double the agricultural productivity and incomes of small-scale food producers, in particular women, indigenous peoples, family farmers, pastoralists and fishers, including through secure and equal access to land, other productive resources and inputs, knowledge, financial services, markets and opportunities for value addition and non-farm employment
  • 2.4 - By 2030, ensure sustainable food production systems and implement resilient agricultural practices that increase productivity and production, that help maintain ecosystems, that strengthen capacity for adaptation to climate change, extreme weather, drought, flooding and other disasters and that progressively improve land and soil quality
  • 8.3 - Promote development-oriented policies that support productive activities, decent job creation, entrepreneurship, creativity and innovation, and encourage the formalization and growth of micro-, small- and medium-sized enterprises, including through access to financial services
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