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CHAlleNGE CHiamata all’Azione per un cambiamento agroecologico Locale E nazionale promosso da Nuove Generazioni Ecologiste

Paesi in via di sviluppo non specificati

Stato

Finalizzazione

Tipologia di aiuto

Informazione alle tematiche di sviluppo

Paesi in via di sviluppo non specificati


Luogo

-

€ 681.191
Impegnati
€ 681.191
Utilizzati

Descrizione

Il progetto è volto ad incrementare consapevolezza e sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche della cooperazione internazionale e sugli Obiettivi dell’Agenda 2030. Il progetto CHAlleNGE propone una sfida per il cambiamento che coinvolge in particolare le giovani generazioni in una challenge per una chiamata all’azione e all’emulazione di comportamenti sostenibili. Si intende diffondere le conoscenze necessarie a comprendere i temi dell'agroecologia in quanto forma di partecipazione attiva e concreta per la mitigazione dell’impatto della produzione e dei consumi alimentari sull’ambiente e il cambiamento climatico. AZIONI: 1. La diffusione delle conoscenze rispetto ai temi legati all’agroecologia si declina in una azione dedicata agli educatori e ai docenti e una ai giovani (età 11/18). a) Docenti ed educatori a livello nazionale verranno formati sull’ agroecologia e sulle metodologie per diffondere le conoscenze in tema di educazione ambientale alle giovani generazioni. Verranno formati all’utilizzo di nuove metodologie di tipo partecipativo, basate su un linguaggio emotivamente coinvolgente in grado di generare consapevolezza e cambiamento. b) I giovani della secondaria di 1° e 2° grado di 7 regioni parteciperanno a laboratori di educazione ambientale incentrati sui 6 pilastri identificati dal documento redatto da AZIONE TERRÆ-coalizione per la transizione agroecologica: la terra, i semi, i mercati, i servizi, i giovani, le donne. Tutti i laboratori vedranno i giovani coinvolti in esperienze formative presso le aziende agricole prossime alle loro realtà. Educatori ed esperti li accompagneranno in un percorso esperienziale e alla rielaborazione artistica delle informazioni, poi diffuse (via social) in un processo generativo di peer education, attraverso la realizzazione e diffusione di meme, vignette e brevi video. Verrà lanciata una CHAlleNGE per la selezione dei migliori output realizzati dai giovani che saranno diffusi a livello nazionale. 2. Nella “comunità locale”, oltre alle giovani generazioni e ai loro educatori, gioca un ruolo chiave la comunità degli stakeholder, un gruppo eterogeneo che può definire una migliore governance in materia di agricoltura sostenibile e consumi sostenibili. Si intende intercettare diversi gruppi di stakeholder e con loro attivare un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli: a) Il partenariato si occuperà di raccogliere e rendere facilmente accessibili tutti gli esempi di soluzioni agroecologiche di comprovata efficacia per la disseminazione di pratiche di produzione sostenibili e stili di vita e di produzione alimentare in armonia con la natura. b) Tale mappatura sarà lo strumento che permetterà di diffondere, informare e sollecitare all’azione soggetti istituzionali, enti filantropici ma anche operatori del settore e operatori della comunicazione a livello nazionale, attraverso seminari e convegni informativi. c) LSPA (Local and Solidarity-based Partnerships for Agroecology - https://urgenci.net/the-mediterranean-csa project/), le Comunità a Supporto dell'Agricoltura, i gruppi di consumatori, i biodistretti, i mercati, le reti di vendita diretta e le aziende agroecologiche saranno i beneficiari dell'azione che prevede la realizzazione di tavoli di progettazione territoriale partecipata che nei 2 anni di progetto elaboreranno proposte di rafforzamento dei legami agroecologici nelle comunità. d) Le migliori proposte elaborate dai tavoli di progettazione territoriale partecipata saranno sostenute e accompagnate nella loro realizzazione. 3. Il terzo pilastro del progetto CHAlleNGE è dedicato alla cittadinanza livello nazionale, qui intesa come consumatore, accompagnata nell’acquisire consapevolezza sull'impatto dei prodotti che acquista e guidata nello sperimentare e conoscere un nuovo paradigma alla base delle relazioni fra aziende agricole e/o produttori e consumatori capace di creare nuove comunità agricole. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2024 € 0 € 272.476
2022 € 681.191 € 408.714

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali DEAFAL -DELEGAZIONE EUROPEA PER L'AGRICOLTURA FAMIGLIARE IN ASIA 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012618-03-5
  • CRS Activity identifier2022000389
  • AID012618/03/5
  • Inizio previsto 01/10/2022
  • Fine prevista 30/09/2024
  • Inizio effettivo 23/12/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato Finalizzazione
  • Tied status Legato

Settori

  • 99820 - Sensibilizzazione dell'opinione pubblica allo sviluppo 100.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Non pertinente
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Non pertinente
  • Aiuto all’Ambiente Obiettivo significativo
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 13.3 - Improve education, awareness-raising and human and institutional capacity on climate change mitigation, adaptation, impact reduction and early warning
  • 4.7 - By 2030, ensure that all learners acquire the knowledge and skills needed to promote sustainable development, including, among others, through education for sustainable development and sustainable lifestyles, human rights, gender equality, promotion of a culture of peace and non-violence, global citizenship and appreciation of cultural diversity and of culture’s contribution to sustainable development
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