Rafforzamento della risposta alla malaria in Sud Sudan con interventi basati sull’evidenza che migliorino qualità e efficacia dei servizi sanitari
Sud Sudan
Stato
In corsoTipologia di aiuto
Interventi sul progettoSud Sudan
Luogo
-
€ 850.000
Impegnati
Impegnati
€ 595.000
Utilizzati
Utilizzati
Descrizione
Il progetto concorre al 1° Obiettivo della Strategia Global Fund 2023-2028, per massimizzare il sistema sanitario integrato sudsudanese, mettendo al centro le persone per assicurare impatto, resilienza e sostenibilità (Obiettivo Specifico). È in linea anche con gli altri Obiettivi della Strategia. La comunità ha un ruolo centrale nel definire e implementare l’azione (Obiettivo 2), per migliorare accessibilità, utilizzo e qualità dei servizi, fornendo dati sui determinanti della loro domanda. La risposta alla malaria e la sua integrazione nel sistema sanitario passano da nuove opportunità partecipative per la popolazione, le cui possibilità di assistenza aumentano con informazione ed educazione (behaviour change) e il potenziamento della rete di operatori sanitari di villaggio, a completamento di quella delle strutture sanitarie. In questo processo è rilevante l’equità in salute e di genere (Obiettivo 3), col superamento delle barriere che impediscono alle donne l’accesso alle cure, passo verso l’empowerment femminile. Il progetto si articola sui 3 livelli del sistema sanitario, in funzione del suo rafforzamento complessivo, come auspicato dallo stesso Global Fund, con la formazione del personale sanitario e degli operatori sanitari di villaggio e un focus sul sistema dei laboratori e sui dati. Il progetto è costruito sull’esperienza del precedente intervento di Technical Support Spending al Fondo Globale, finanziato da AICS e implementato da CUAMM/UNIPI in Sud Sudan (Western Equatoria). Rilevante, in quella occasione, la sinergia tra service delivery e ricerca operativa, quest’ultima a costituire un’opportunità per avviare un cambiamento dei servizi, sostenuto dalle risorse tecniche e finanziarie del progetto stesso. Qui è proposta la stessa modalità, affrontando le problematiche emerse dal precedente studio, in continuità col percorso allora intrapreso. La scorsa ricerca ha 1) mostrato alta prevalenza di malaria tra le donne gravide e 2) rilevato conoscenze e competenze lacunose nel personale sanitario, specie su diagnostica e scelta terapeutica. Il progetto lavora su questi aspetti, agendo sui tre livelli del sistema sanitario e su tutte le componenti della risposta alla malaria, specie la prevenzione, per ridurre l’incidenza, e l'adeguatezza della diagnosi e del trattamento, anche per limitare lo sviluppo di farmaco resistenza (lo studio ha identificato diverse specie plasmodiali e ceppi farmacoresistenti). Si contribuisce ad aumentare l’accesso a e l’utilizzo dei servizi di prevenzione contro la malaria da parte delle donne gravide (Risultato Atteso 1) e a migliorare le capacità delle strutture sanitarie di garantire diagnosi accurata per la malaria e conseguentemente un trattamento più adeguato (Risultato Atteso 2), in linea con le priorità del NMSP 2021-2025. La proposta è stata condivisa con il CCM, che ne ha riconosciuto complementarietà e integrazione con il programma sud sudanese di risposta alla malaria finanziato da Global Fund. Il coinvolgimento del PNCM come partner di progetto, l’attenzione a informazione e formazione, la collaborazione con le autorità e gli staff sanitari in loco garantiscono la titolarità locale dell’intervento, funzionale all’uso delle evidenze prodotte dallo studio nel processo decisionale e all’appropriazione delle misure proposte, nell’ottica di sostenibilità dei risultati ottenuti.
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Anno | Impegnati | Utilizzati |
---|---|---|
2025 | € 850.000 | € 595.000 |
Finanziatore
Tipo | Nome | Channel code |
---|---|---|
Governo | AICS - Italian Agency for Cooperation and Development | 11000 |
Channel reported
Tipo | Nome | Channel code |
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Altri enti del settore pubblico | UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA | 11004 |
Dati del progetto
Settori
Policy marker
SDGs
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