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Inclusione socio-economica delle minoranze cristiane vulnerabili in Iraq

Iraq

Stato

Finalizzazione

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Iraq


Luogo

-

€ 799.999
Impegnati
€ 799.999
Utilizzati

Descrizione

“Inclusione socio-economica delle minoranze cristiane vulnerabili in Iraq” è un’iniziativa di durata biennale che mira a promuovere l'inclusione sociale ed economica delle famiglie appartenenti alla minoranza cristiana sfollate a causa del conflitto e recentemente rimpatriate nelle aree di Bartella, Karamlesh e Qaraqosh, ubicate nel distretto di Hamdaniya, nella parte orientale del governatorato di Ninive. In linea con l' OSS 10.2 e 1.4 l’intervento si basa su una serie di attività mirate a ristabilire i mezzi di sussistenza di almeno 360 famiglie (c.a 2160 persone) che si trovano attualmente in una situazione di grave vulnerabilità. La maggior parte delle famiglie precedentemente sfollate dalle aree di intervento appartiene alle minoranze cristiane, il rientro dai campi e dalle altre zone del paese continua nonostante la difficoltà di ricostruire una vita dignitosa. Molte famiglie di rimpatriati infatti sono costrette a utilizzare meccanismi di sopravvivenza negativi, quali il ricorso da parte delle famiglie al lavoro minorile, al matrimonio precoce, all’indebitamento e alla vendita dei beni di famiglia e ad altri comportamenti a rischio per la salute. I rimpatriati nel distretto di Hamdaniya rimangono in una condizione di vulnerabilità principalmente a causa degli estesi danni alle case e alle infrastrutture (sia per uso civile che produttivo), dell'alto livello di contaminazione delle aree causato da ordigni inesplosi, della mancanza di servizi essenziali; dei problemi di alloggio, accesso sicuro alla terra e alle proprietà. L’obiettivo specifico dell’iniziativa è fornire nuove opportunità ai rimpatriati delle minoranze cristiane per rivitalizzare i loro mezzi di sussistenza distrutti o gravemente compromessi e sostenere le loro attività generatrici di reddito. Le due grandi direttrici dell’intervento si basano sulla comunità urbana e su quella rurale. In ambito rurale infatti l’iniziativa si rivolge alle famiglie di piccoli produttori (o ex produttori) agricoli che non riescono con le sole proprie forze a ricostruire la propria attività in modo da generare reddito sufficiente per il mantenimento dell’intero nucleo famigliare. Le attività prevedono una formazione pratica sulle tecniche di coltivazione più innovative e adatte ai mezzi di produzione reali a disposizione delle famiglie, un accompagnamento e un supporto all’acquisto di input per la produzione attraverso l’erogazione di buoni spesa utilizzabili presso fornitori locali per l’acquisto di sementi, fertilizzanti e attrezzi. Infine un’attività volta a cementare strategie a lungo termine mirate alla costituzione di piccoli gruppi di produzione ispirati al modello cooperativistico attraverso cui aumentare la catena del valore e l’accesso ai mercati. Questi gruppi potranno contare su una composizione etnico-religiosa mista: questo significa che gli agricoltori rimpatriati appartenenti alla minoranza cristiana o ad altre minoranze potranno beneficiare del sostegno degli altri agricoltori presenti nell’area da più tempo o appartenenti a comunità che non hanno subito lo sfollamento. Questo supporto tra pari consentirà l'accesso alle informazioni e ai mercati e sarà funzionale all’aumento della coesione sociale e alla stabilizzazione delle tensioni etnico-religiose. Similmente in ambito urbano si procederà con l’individuazione di famiglie di rimpatriati vulnerabili che pur avendo una micro o piccola impresa o un’idea di business da sviluppare non hanno mezzi sufficienti in termini di capacità e capitale per poterla ri-avviare o lanciare. Attraverso un percorso di formazione e mentorship saranno accompagnati nell’acquisizione di competenze e nello sviluppo di un vero e proprio business plan. Trattandosi di famiglie vulnerabili, alcune delle quali hanno gia dovuto far ricorso a meccanismi di coping negativi, l’attività formativa è concentrata nell’arco di due mesi durante i quali i partecipanti riceveranno un’indennità leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2024 € 0 € 319.999
2022 € 799.999 € 479.999

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII- Condivisione fra i popoli ONLUS 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012590-05-5
  • CRS Activity identifier2022000293
  • AID012590/05/5
  • Inizio previsto 15/06/2022
  • Fine prevista 14/06/2024
  • Inizio effettivo 18/08/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato Finalizzazione
  • Tied status Legato

Settori

  • 25030 - Business development services 41.0%
  • 31150 - Contributi all'agricoltura 33.0%
  • 31181 - Educazione e formazione agricola 3.0%
  • 31194 - Cooperative agricole 21.0%
  • 72040 - Aiuto alimentare di emergenza 2.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo significativo
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Obiettivo principale
  • Aiuto all’Ambiente Non pertinente
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Obiettivo significativo
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 10.2 - By 2030, empower and promote the social, economic and political inclusion of all, irrespective of age, sex, disability, race, ethnicity, origin, religion or economic or other status
  • 1.4 - By 2030, ensure that all men and women, in particular the poor and the vulnerable, have equal rights to economic resources, as well as access to basic services, ownership and control over land and other forms of property, inheritance, natural resources, appropriate new technology and financial services, including microfinance
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