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EDU TOP - Educazione Tecnica e professionale per migliorare le competenze, le Opportunità per il lavoro dignitoso e la Prosperità per i giovani vuln

Libano

Stato

Finalizzazione

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Libano


Luogo

-

€ 1.775.785
Impegnati
€ 1.775.785
Utilizzati

Descrizione

Il progetto “EDU TOP - Educazione Tecnica e professionale per migliorare le competenze, le Opportunità per il lavoro dignitoso e la Prosperità per i giovani vulnerabili del Libano” presentato dal COMI con i partner, VIDES e ISF-MI, la controparte locale FMA MOR ed il partner locale SDA ha come obiettivo la promozione di un sistema di formazione professionale e tecnica di qualità, equa ed inclusiva, rispondente ai bisogni del mercato del lavoro, a favore di coloro che ne sono maggiormente esclusi. Il cambiamento che si intende generare con il progetto riguarda quindi la qualità della formazione professionale, l’inclusività dell’accesso e la coerenza con i bisogni del mercato del lavoro per facilitarne l’ingresso ai giovani. Questa strategia è nata da una analisi dei bisogni effettuata dal partenariato in stretta collaborazione con la Direzione Generale dell'Istruzione e della Formazione Professionale del Ministero dell’Educazione (DGTVET) che ha evidenziato alcune importanti cause della disoccupazione giovanile. 1. La scarsa qualità dell’offerta formativa professionale pubblica e la mancanza di coerenza tra i bisogni del mercato del lavoro ed i programmi della formazione professionale (skill mismatch) comportano scarse opportunità di impiego pure in settori in cui la domanda di lavoro è alta. 2. Il gap di qualità tra la formazione professionale privata, con costi inaccessibili ai gruppi vulnerabili, e quella pubblica comporta una grave disparità di accesso a reali opportunità di lavoro per i gruppi vulnerabili, in particolare i rifugiati. Le donne inoltre partecipano al mercato del lavoro al 29% (rispetto al 72% degli uomini), evidenziando pure un problema di equità di accesso. 3. La quasi totale assenza di strumenti di supporto ai giovani nella ricerca di un impiego dignitoso, nonché di orientamento e formazione sullo sviluppo sostenibile nelle scuole professionali pubbliche taglia di fatto i giovani più vulnerabili al di fuori delle opportunità di inserirsi professionalmente e partecipare ai grandi temi del dibattito sociale del loro tempo. Il gruppo target è stato perciò individuato nei giovani più vulnerabili: nel contesto locale identificati con i rifugiati (per lo più siriani e palestinesi) e con le ragazze (in linea con l’OSS 4.5). Il progetto si occuperà del rinnovamento dei curricula formativi, aggiornamento dei docenti ed allestimento dei laboratori didattici in 22 scuole pubbliche nei settori dell’informatica, dell’infermieristica e della gioielleria. I settori sono stati scelti sulla base dell’alta domanda che li caratterizza da parte del mercato del lavoro locale e della loro appetibilità da parte dei gruppi vulnerabili targettizzati e delle donne. Le scuole beneficiarie sono state selezionate per coprire tutte e 5 le Regioni del Libano, in modo da garantire l’inclusione anche delle scuole che si trovano nelle zone più remote e sono state selezionate con il criterio della distribuzione dei benefici tra tutte i gruppi religiosi ed etnici che compongono la complessa società libanese. Contestualmente saranno rafforzati 15 Guidance and Employment Office (GEO) che realizzeranno attività, workshop, seminari, formazioni e bootcamp per formare i giovani alla ricerca di un impiego, creare situazioni di incontro tra i giovani e le imprese, orientare i giovani e le famiglie e combattere lo stigma sociale di cui soffre la formazione professionale. Sarà creata una piattaforma di orientamento online ed un Portale Nazionale del Lavoro per il matching domanda – offerta di lavoro. Infine, per far fronte alla mancanza di conoscenza delle tematiche relative all’ECG e allo sviluppo sostenibile, si creerà una piattaforma e-learning con moduli sull’educazione allo sviluppo e alla cittadinanza globale e si realizzeranno formazioni dei docenti e degli studenti sulle stesse tematiche per rafforzare la consapevolezza, partecipazione e realizzazione dei giovani nella propria società. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2025 € 0 € 710.314
2022 € 1.775.785 € 1.065.471

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali COMI- COOPERAZIONE PER IL MONDO IN VIA DI SVILUPPO ONG 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012590-02-0
  • CRS Activity identifier2022000259
  • AID012590/02/0
  • Inizio previsto 15/06/2022
  • Fine prevista 14/06/2025
  • Inizio effettivo 20/07/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato Finalizzazione
  • Tied status Legato

Settori

  • 11231 - Basic life skills for youth 20.0%
  • 11330 - Formazione professionale 50.0%
  • 16020 - Politiche per l'occupazione e gestione amministrativa 30.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo significativo
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Non pertinente
  • Aiuto all’Ambiente Non pertinente
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Non pertinente
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 4.4 - By 2030, substantially increase the number of youth and adults who have relevant skills, including technical and vocational skills, for employment, decent jobs and entrepreneurship
  • 4.5 - By 2030, eliminate gender disparities in education and ensure equal access to all levels of education and vocational training for the vulnerable, including persons with disabilities, indigenous peoples and children in vulnerable situations
  • 4.7 - By 2030, ensure that all learners acquire the knowledge and skills needed to promote sustainable development, including, among others, through education for sustainable development and sustainable lifestyles, human rights, gender equality, promotion of a culture of peace and non-violence, global citizenship and appreciation of cultural diversity and of culture’s contribution to sustainable development
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