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Dalla consapevolezza alla cura: le donne protagoniste del diritto alla salute in Bosnia Erzegovina.

Bosnia ed Erzegovina

Stato

Chiuso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Bosnia ed Erzegovina


Luogo

Zenica e FBiH

€ 630.650
Impegnati
€ 629.767
Utilizzati

Descrizione

Lo scopo dell'iniziativa è permettere la cura delle patologie tumorali femminili in Bosnia Erzegovina, dove i tassi di incidenza e mortalità di questi tumori sono fino a tre volte superiori a quelli dei Paesi europei, nonostante esistano in loco le capacità di cura. Infatti, le patologie vengono sovente riscontrate ad uno stadio così avanzato da non poter consentirne la cura in modo risolutivo e non invasivo.Come dimostrato da molte buone pratiche in Europa ed in Italia, la capacità di cura deve abbinarsi ad una cultura sanitaria e di prevenzione che porti la popolazione verso la coscientizzazione della necessità di effettuare controlli di routine prima che le patologie si manifestino, come parte del prendersi cura della propria salute, del proprio benessere e della propria vita. Il diffondersi di questa cultura permette di salvare molte vite e di curare meglio e in maniera meno invasiva le patologie che vengono diagnosticate in fasi non avanzate. Ecco perchè questa iniziativa incrocia l'empowerment femminile con la salute. Non vi può essere cura efficace senza una sempre più forte presa di coscienza delle donne sui gesti necessari a preservare la loro stessa salute e con essa tutti i loro diritti. Questa proposta nasce inoltre dall'efficace e storica collaborazione tra la Regione Piemonte e il Cantone di Zenica/Doboj in Bosnia che, in collaborazione con RE.TE., hanno permesso negli scorsi anni di sviluppare in loco la capacità di curare le patologie tumorali, portando non solo le risorse per la preparazione e dotazione dei reparti, ma anche di condurre una lunga formazione del personale in Italia e in loco. Dopo anni di collaborazione proficua in termini di risultati e di relazioni, il senso di questa proposta risiede quindi nell'implementazione di un intervento che permetta di valorizzare quanto sino ad ora realizzato, lavorando affinché cresca localmente la cultura della prevenzione (sensibilizzazione, diffusione, informazione alla popolazione) e che la catena di presa in carico delle donne bosniache da parte delle locali istituzioni sanitarie rispecchi gli standard di qualità europei. Per fare questo, è necessario lavorare con le locali associazioni che si occupano di diritti delle donne perché diventino, come nel nostro paese, veicolo e sentinelle del diritto alla salute e prevenzione. Insieme a loro, verrà preparata e realizzata una campagna di informazione secondo gli standard degli Enti Italiani e Europei che si occupano da anni del coinvolgimento delle donne al diritto alla cura, al benessere e alla prevenzione delle patologie specificatamente femminili. L'azione prevede di coinvolgere il livello Federale della Bosnia Erzegovina perché tutti i centri di trattamento oncologico della Federazione possano condividere ed uniformare il loro livello di prevenzione e cura nei loro territori di riferimento. La campagna di prevenzione verrà messa a disposizione di tutti questi centri,così come la formazione ai programmi di screening del tumore alla mammella. Il Ministero Federale della Salute ha già espresso la propria intenzione e disponibilità ad un lavoro partecipato e tutorato di diffusione su tutto il territorio di standard uniformi in questo campo. Nel cantone di Zenica/Doboj verrà condotto un progetto pilota di screening del tumore della mammella a che servirà come caso studio a tutti i centri per l'adattamento delle loro attuali procedure verso uno standard comune. L'azione verrà condotta tra i soggetti di un partenariato che ha già garantito il raggiungimento di importanti risultati ed è riconosciuto inBosnia come riferimento per il trattamento e cura delle patologie tumorali, ai quali si aggiungeranno enti e realtà specifiche che in Europa e Bosnia si occupano di diritti delle donne. Grazie a questa azione, porteremo la popolazione femminile bosniaca alla possibilità di curarsi e sopravvivere a patologie largamente diffuse. leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2023 € 0 € 146.814
2021 € 0 € 202.078
2019 € 630.650 € 280.875

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali RE.TE. - Associazione di tecnici per la solidarieta e cooperazione internazionale 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-011861-01-0
  • AID011861/01/0
  • CRS Activity identifier2019000242
  • Inizio previsto 01/09/2019
  • Fine prevista 31/08/2022
  • Inizio effettivo 19/09/2019
  • Fine effettiva 12/08/2024
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato Chiuso
  • Tied status Slegato

Settori

  • 12181 - Istruzione e formazione medica 27.0%
  • 12191 - Servizi medici 35.0%
  • 15170 - Organizzazioni ed istituzioni per l'uguaglianza delle donne 38.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo principale
  • Disability Non pertinente
  • Aiuto all’Ambiente Non pertinente
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Obiettivo significativo
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Obiettivo principale

SDGs

  • 3.4 - By 2030, reduce by one third premature mortality from non-communicable diseases through prevention and treatment and promote mental health and well-being

Documento di progetto (Download)

Lingua Italiano
Formato application/pdf

Quadro logico (Download)

Lingua Italiano
Formato application/pdf
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