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Zimbabwe

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Info

Popolazione
16.150.362  
Crescita demografica
2,34 %  
PIL
16.289.212.000,00 USD  
PIL pro capite
1.008,00 USD  
Fonte: World Bank, ultimo dato disponibile

La Cooperazione Italiana nel Paese

Sotto il profilo istituzionale, la Sede di Maputo dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo è competente per le attività di cooperazione in Zimbabwe.





Attualmente la Sede di Maputo sta coordinando un'iniziativa regionale denominata "Mitigazione degli effetti della siccità causata da El Niño nei Paesi dell'Africa Australe per rafforzare la resilienza delle comunità beneficiarie" (AID 010862). L'iniziativa, implementata in Mozambico, Swaziland, Malawi e Zimbabwe, rappresenta il completamento del programma "Iniziativa di emergenza per la mitigazione degli effetti della siccità causati da El Niño nei Paesi dell'Africa Australe" (AID 010746), realizzato tra il 2016 e il 2018 per rispondere alla crisi del 2015-2016. Nell'ambito di entrambi i programmi, sono state finanziate proposte di progetto presentate e realizzate da organizzazioni della società civile (OSC) italiane attive in Zimbabwe.



Documento strategico di sviluppo nel paese

Con riferimento al settore di intervento della Cooperazione Italiana nel Paese (emergenza e resilienza), il principale documento di riferimento è Building Resilience in Zimbabwe: Towards a Strategic Resilience Framework: http://www.zrbf.co.zw/data/media/00001050/Building-Resilience-in-Zimbabwe-Towards-a-Reseilience-Strategic-Framework.pdf.

La strategia italiana e settori di intervento

Tra il 2015 e il 2016, due raccolti consecutivi, essenziali per il sostentamento delle comunità rurali, sono andati parzialmente o totalmente persi per le avverse condizioni meteorologiche causate da El Niño nell'intera regione dell'Africa Australe. Gli stessi rilevanti effetti si sono registrati nei confronti delle comunità pastorali con la perdita di numerosi capi di bestiame. Il valore decrescente dei capi di bestiame sopravvissuti ma ridotti in cattive condizioni e l’aumento dei prezzi dei generi alimentari ha posto milioni di persone in condizioni di estrema vulnerabilità. Per mitigare gli effetti di tale fenomeno la Cooperazione Italiana ha deciso di intervenire con risorse finanziarie destinate sia a prestare soccorso tramite interventi di prima emergenza in favore delle comunità più vulnerabili sia, nel medio periodo, con azioni destinate a consentire la ripresa delle attività agropastorali ed economiche.





Riconoscendo la necessità di intervenire quanto prima, infatti, la Cooperazione Italiana ha individuato un piano d’azione articolato in due fasi: la prima tesa a mitigare nell’immediato gli effetti della siccità sulle popolazioni colpite; la seconda, un intervento più strutturale volto ad aumentare il livello di resilienza delle aree colpite da questa emergenza, le cui cause possono essere individuate nel ricorrente fenomeno del Niño ma i cui effetti sono amplificati dai cambiamenti climatici in atto.





La prima fase ("Iniziativa di emergenza per la mitigazione degli effetti della siccità causata da
El Niño nei Paesi dell'Africa Australe", AID 010746) si è conclusa nel 2018. La seconda fase ("Mitigazione degli effetti della siccità causata da El Niño nei Paesi dell'Africa Australe per rafforzare la resilienza delle comunità beneficiaries, AID 010862) è iniziata nel mese di settembre 2017 per lo Zimbabwe e si concluderà nel 2019.




Allineamento con la strategia del Governo locale e armonizzazione con gli interventi della comunità dei donatori

L’Unione Europea e gli Stati Membri europei, fra cui l’Italia,
partecipano sia al coordinamento operativo a livello regionale
dell’Africa Australe che nei singoli paesi d’intervento e articolano le
proprie iniziative di risposta alle linee strategiche definite
nell’appello della Southern Africa Development Community (SADC) e del piano d’azione del Regional Inter-Agency Standing Committee (RIASCO), con l’obiettivo di ottimizzare gli interventi con le necessità delle popolazioni nel breve, medio e lungo periodo.

Obiettivi e risultati attesi

Tra gli obiettivi dell'azione della Cooperazione Italiana nel Paese, con particolare riferimento alle iniziative in corso, si cita mitigare gli effetti negativi sulla sicurezza alimentare e sulla nutrizione causati dalla prolungata siccità provocata dal fenomeno El Niño nella regione dell’Africa Australe, in particolare rafforzare la resilienza delle popolazioni attraverso l’assistenza all’agricoltura e all’allevamento, la promozione dell’irrigazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, il rafforzamento delle competenze tecniche e gestionali dei produttori e dei servizi tecnici, la mitigazione degli effetti della siccità sulle fasce più vulnerabili della popolazione.





Tra i risultati attesi, si citano il miglioramento della produttività e della produzione delle attività agro-pastorali, l'aumento del reddito medio disponibile per i nuclei familiari di piccoli produttori, il miglioramento dei livelli di sicurezza alimentare e nutrizione (specialmente per i soggetti più vulnerabili) e una maggiore resilienza agli shock - climatici e non - per le popolazioni coinvolte.



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I progetti AICS nel mondo

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Totale delle risorse impegnate

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Per cosa vengono utilizzati?

Il settore di intervento si riferisce al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l’aiuto. Per esempio, un progetto di formazione nel campo dell’agricoltura è notificato nel settore agricoltura e non in quello dell’istruzione. leggi tutto chiudi

Con quali strumenti?

Identifica le modalità usate per implementare gli aiuti. Classifica il trasferimenti di fondi dal donatore al primo ricevente (es. dall’Aics ad una al governo locale o ad una organizzazione multilaterale). leggi tutto chiudi