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BRAT – Balkan Route: Accoglienza in Transito

Bosnia ed Erzegovina

Stato

In corso

Tipologia di aiuto

Interventi sul progetto

Bosnia ed Erzegovina


Luogo

-

€ 3.600.000
Impegnati
€ 2.160.000
Utilizzati

Descrizione

Il progetto “BRAT – Balkan Route: Accoglienza in Transito” si occupa del fenomeno migratorio in Bosnia e Erzegovina (BiH). BRAT è una iniziativa triennale proposta da IPSIA (capofila) in ATS con Caritas Italiana e Croce Rossa Italiana, e avente come partner locali l’associazione EMMAUS, Caritas BiH, e la Società di Croce Rossa della BiH. La BiH è attraversata dai flussi migratori lungo la Rotta Balcanica fin dal 2018. In questi anni il paese non è riuscito a proporre efficaci politiche di gestione del fenomeno, nè a mettere in piedi un adeguato sistema di accoglienza. Le istituzioni bosniaco-erzegovesi a livello nazionale e locale hanno finora organizzato 6 Campi di Transito per l’accoglienza, con 5.000 posti letto complessivi, nei quali le condizioni sono molto precarie e non in linea con gli standard internazionali. Rimane inoltre ancora senza sistemazione un numero molto elevato di migranti (stimato in circa 3.000 persone) costretti a ripari improvvisati in squat, fabbriche abbandonate, rifugi nei boschi. Le condizioni di accoglienza dei migranti in BiH sono dunque estremamente preoccupanti, e sfociano ciclicamente in vere e proprie crisi umanitarie - come ad esempio la recente emergenza al campo di Lipa nel gennaio 2021. Questa situazione così problematica è causata da una molteplicità di fattori, che si possono riassumere in: 1. Debolezza istituzionale del paese in generale e della gestione della migrazione in particolare; 2. Malesse psicologico diffuso tra le diverse fasce della popolazione migrante; 3. Scarsità di accesso all’assistenza sanitaria per i migranti stessi; 4. Carenza formativa degli operatori delle organizzazioni e istituzioni che si occupano di migrazione; 5. Atteggiamento ostile della popolazione locale verso i migranti. Il progetto BRAT vuole dunque intervenire a livello politico, culturale ed operativo, per contribuire a facilitare una migrazione ordinata, sicura e responsabile in BiH (obiettivo generale del progetto – in linea con il target 10.7 degli SDGs). E’ necessario cioè introdurre nuove politiche, nuove narrazioni e nuove strutture per rendere la gestione del fenomeno nel paese piu sostenibile, efficace e in linea con gli standard internazionali. BRAT interverrà nelle 3 aree del paese maggiormente interessate dal flusso migratorio: il Cantone di Tuzla, il Cantone di Sarajevo e il Cantone di Una Sana al confine con la Croazia. In queste aree il progetto si pone l’obiettivo specifico di potenziare e diversificare i servizi di accoglienza per i migranti, migliorandone le condizioni sanitarie e psicologiche e favorendo la creazione di relazioni con la comunità di accoglienza. Per raggiungere tale obiettivo, viene proposta una strategia multilivello e multisettoriale, che prevede l’utilizzo di vari strumenti: - a livello operativo: migliorando le condizioni all’interno dei Campi di Transito (potenziamento dei Servizi Psicosociali in 4 Campi) e rafforzando le tutele per chi è costretto a vivere all’esterno dei campi (fornitura di Servizi sanitari di base). Il progetto avvierà inoltre prassi innovative di accoglienza, in particolare i Servizi in comunità per i migranti piu vulnerabili (3 Safe Houses e 3 Centri diurni); - a livello politico e formativo: tramite azioni di Advocacy e tramite percorsi di formazione (Trainings e Study visits), BRAT vuole accrescere le competenze degli stakeholders nazionali e locali incaricati di gestire il fenomeno migratorio, oltre che introdurre nuove strategie decisionali che rispondano meglio alle sfide poste da questo tipo di migrazione nel territorio - facendo leva sulle buone prassi e sulle competenze sviluppate dai partner nel loro pluriennale lavoro di accoglienza in Italia; - a livello culturale e di opinione pubblica: BRAT aumenterà le occasioni di conoscenza tra le comunità ospitanti e le comunità migranti tramite diversi Eventi di incontro; migliorerà la narrazione rispetto ai fenomeni migratori con una specifica Campagna leggi tutto chiudi
Anno Impegnati Utilizzati
2022 € 3.600.000 € 2.160.000

Finanziatore

Tipo Nome Channel code
Governo AICS - Italian Agency for Cooperation and Development 11000

Channel reported

Tipo Nome Channel code
ONG Nazionali IPSIA - ISTITUTO PACE, SVILUPPO, INNOVAZIONE ACLI ONG/ON 22000

Dati del progetto

  • IATI IdentifierXM-DAC-6-4-012590-02-7
  • AID012590/02/7
  • CRS Activity identifier2022000266
  • Inizio previsto 15/06/2022
  • Fine prevista 14/06/2025
  • Inizio effettivo 20/07/2022
  • Fine effettiva -
  • Canale di intervento Bilateral
  • Stato In corso
  • Tied status Legato

Settori

  • 72010 - Assistenza per l'aiuto materiale e i servizi 100.0%

Policy marker

  • Uguaglianza di Genere Obiettivo significativo
  • Disaster Risk Reduction (DRR) Non pertinente
  • Disability Non pertinente
  • Nutrition Non pertinente
  • Aiuto all’Ambiente Non pertinente
  • Sviluppo partecipativo e buon governo Obiettivo significativo
  • Sviluppo del Commercio Non pertinente
  • Biodiversità Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Mitigazione Non pertinente
  • Cambiamenti Climatici Adattamento Non pertinente
  • Desertificazione Non pertinente
  • Salute Materno - Infantile Non pertinente

SDGs

  • 10.7 - Facilitate orderly, safe, regular and responsible migration and mobility of people, including through the implementation of planned and well-managed migration policies
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