Info
- Popolazione
- 11.403.248
- Crescita demografica
- 1,14 %
- PIL
- 42.062.549.394,00 USD
- PIL pro capite
- 3.688,00 USD
La Cooperazione Italiana nel Paese
Le ragioni che fanno della Tunisia un Paese prioritario per l’Italia sono facilmente riconducibili alla prossimità geografica e culturale, alla storia degli scambi umani ed economici, così come al contesto dei rapporti euro-mediterranei. Non a caso, la Cooperazione italiana è stata ininterrottamente presente in Tunisia sin dalla sua istituzione negli anni Ottanta. A fronte dei cambiamenti politici verificatisi a partire dalla fine del 2010 e culminati negli eventi del 14 gennaio 2011, legati alle cosiddette “primavere arabe”, la programmazione delle politiche di sviluppo tra i due Paesi è proseguita attraverso tavoli tecnici, sulla base di un rinnovato dialogo con le istituzioni volto, tra le altre cose, a sostenere la transizione democratica del Paese e la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo.
Nel 2024, il portafoglio complessivo delle iniziative in corso della Cooperazione Italiana in Tunisia è stato pari a circa 642.5 milioni di euro (ivi compresi 69.2 milioni di euro di cooperazione delegata). Questi fondi corrispondono a 38 iniziative ripartite come segue: -29 iniziative a dono (97.4 milioni di euro) -6 crediti di aiuto (410.3 milioni di euro) -1 cooperazione delegata (69.2 milioni di euro)* -1 conversione del debito (50 milioni di euro) -1 fondo di contropartita (15.6 milioni di euro)
*Il programma Adapt (AID 012304) e Adapt Cereali (AID 012769) sono due contratti di cooperazione delegata distinti che per coerenza di contenuti e modalità di gestione, vengono considerati, in termini operativi per la Sede, come un solo programma.
Documento strategico di sviluppo nel paese
L’ultima programmazione triennale per il periodo 2021-2023 è stata concordata con la firma, il 16 giugno 2021, di un Memorandum d’intesa che prevede risorse pari a 200 milioni di euro (150 milioni a credito e 50 milioni a dono). Con il MoU 2021-2023 si è confermato il sostegno dell’Italia al rilancio economico e sostenibile della Tunisia attraverso la creazione d’impiego e l’innovazione, il contributo al riequilibrio del divario tra offerta e domanda di lavoro e l’appoggio al consolidamento del processo di democratizzazione. Al 31 dicembre 2024, sono state approvate a valere sul MoU 2021-2023, iniziative per 156 milioni di euro (130.000.000 € a credito e 26.000.000 € a dono). I rimanenti 44 milioni di euro previsti dal MoU 2021- 2023 – di cui 20.000.000 € a credito e 24.000.000 € a dono - saranno deliberati nel corso del 2025.
La strategia italiana e settori di intervento
Gli orientamenti strategici attuali della Cooperazione italiana in Tunisia sono stati sanciti dal Memorandum of Understanding (MoU) 2021-2023 in materia di cooperazione allo sviluppo, firmato dai Ministri degli Affari Esteri tunisino e italiano a Roma il 16 giugno 2021. Con un importo totale di circa 200 milioni di euro (di cui 150 a credito e 50 a dono)
A gennaio 2025 è stata firmata una Dichiarazione Congiunta concernente la cooperazione allo sviluppo tra l’Italia e la Tunisia per il periodo 2025-2027 che orienterà le prossime interlocuzioni con le autorità tunisine per definire nel dettaglio gli interventi del triennio di riferimento.
In Tunisia sono in corso anche due iniziative di Cooperazione Delegata strettamente collegate tra loro. La prima è il programma ADAPT: Sostegno allo sviluppo sostenibile del settore agricolo e della pesca artigianale realizzato da AICS con il contributo del Programma Alimentare Mondiale (PAM), che ha come obiettivo quello di sostenere lo sviluppo di sistemi di produzione sostenibili nei settori dell’agricoltura, pesca e dell’acquacoltura. La seconda iniziativa è il programma ADAPT Cereali, che mira a migliorare la sicurezza e la sovranità alimentare in Tunisia, sia con una risposta immediata al rischio di carenza di cereali, sia attraverso lo sviluppo e il sostegno ad una produzione cerealicola sostenibile, inclusiva e resiliente.
Allineamento con la strategia del Governo locale e armonizzazione con gli interventi della comunità dei donatori
Il portafoglio delle iniziative della Cooperazione italiana in Tunisia si inserisce nel quadro dei Piani di Sviluppo Nazionale del Paese e contribuisce all’attuazione degli obiettivi in esso definiti. Nello specifico le iniziative finanziate si allineano alle molteplici strategie settoriali in vigore, nel rispetto delle priorità e bisogni definiti dalle locali autorità.
In Tunisia non esiste ad oggi una programmazione congiunta. Tuttavia, la Delegazione dell’UE assicura il coordinamento tra gli Stati Membri e le principali istituzioni finanziarie internazionali presenti nel paese. Nel corso del 2024 sono continuate le azioni portate avanti dal Team Europe Initiative (TEI) nei settori “Acqua” e “Investimenti”. La Cooperazione italiana contribuisce al perseguimento delle priorità strategiche definite dal Programme Indicatif Multiannuel UE-Tunisie 2021-2027, tra cui il sostegno all’inclusione sociale ed allo sviluppo umano.
La Cooperazione italiana aderisce formalmente alle due TEI attualmente attive in Tunisia. Nel contesto della TEI “Acqua” la Cooperazione italiana partecipa attivamente alle riunioni organizzate dal gruppo di lavoro, concentrando i propri sforzi sui seguenti obiettivi primari:
- Migliorare le condizioni di accesso ai sistemi idrici e fognari;
- Preservare e/o migliorare la qualità dell’acqua ad uso domestico;
- Potenziare il funzionamento delle imprese pubbliche che operano nel settore.
Per quanto riguarda la TEI “Investimenti” la Cooperazione italiana è stata coinvolta attivamente nella definizione degli obiettivi della TEI e nella creazione di una metodologia per la realizzazione ed il monitoraggio del coordinamento tra i donatori. Gli obiettivi principali della TEI “Investimenti” sono:
- Migliorare il clima degli affari ed il quadro generale dell’investimento;
- Potenziare le infrastrutture economiche per un’economia resiliente e a zero emissioni di carbonio;
- Favorire l’accesso al finanziamento e il supporto a favore del settore privato, con particolare attenzione alle Piccole e Medie Imprese (PMI).
In quest’ambito la Cooperazione italiana ha rivestito anche il ruolo di co-lead insieme alla BERD, per il tavolo di lavoro e coordinamento relativo all’obiettivo 3. Si ricorda infine che la Tunisia è tra i paesi beneficiari della TEI regionale Jobs creation through Trade and Investment, articolata su tre pilastri: Sustainable Trade and Investment; Vocational Training/technical skills; Inclusive entrepreneurship.
Obiettivi e risultati attesi
L'AICS opera in linea con le strategie nazionali di green economy e di economia circolare della Tunisia, per contribuire a preservare la biodiversità e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare, sul tessuto socio-economico e sul sistema produttivo tunisino. Per il triennio a venire la Cooperazione italiana continuerà a contribuire:
1) allo sviluppo di un modello economico tunisino che acceleri una crescita inclusiva, sostenibile e resiliente e favorisca modelli di produzione e consumo compatibili con una gestione razionale delle risorse naturali della Tunisia
2) l al miglioramento del clima imprenditoriale e della competitività dell'economia e delle imprese, al fine di creare un ambiente favorevole allo sviluppo degli investimenti pubblici e privati in settori strategici.
leggi tutto chiudi6 Mostra la lista dei progetti
I progetti AICS nel mondo
€ 11.940.173
Totale delle risorse impegnate
€ 8.690.997
Totale delle risorse utilizzate
Per cosa vengono utilizzati?
Il settore di intervento si riferisce al settore cui il progetto contribuisce, piuttosto che al mezzo utilizzato per fornire l’aiuto. Per esempio, un progetto di formazione nel campo dell’agricoltura è notificato nel settore agricoltura e non in quello dell’istruzione. leggi tutto chiudi
| Governo e società civile, pace e sicurezza | 6.832.798 |
| Multisettore | 1.708.199 |
| Industria, miniere e costruzioni | 150.000 |
Con quali strumenti?
Identifica le modalità usate per implementare gli aiuti. Classifica il trasferimenti di fondi dal donatore al primo ricevente (es. dall’Aics ad una al governo locale o ad una organizzazione multilaterale). leggi tutto chiudi